Benevento, Mazzeo: “Auteri è la persona giusta nel posto giusto”
Nel corso di un’intervista a Il Mattino, l’ex attaccante di Foggia e Benevento Fabio Mazzeo ha parlato di Gaetano Auteri, suo allenatore ai tempi del Benevento e tornato in giallorosso al posto di Andreoletti. Auteri e Mazzeo sono stati due dei protagonisti dell’incredibile cavalcata dei campani nella stagione 2015/2016, culminata con la promozione in Serie B.
Mazzeo: “Felicissimo per lui”
Fabio Mazzeo ha disputato due stagioni al Benevento. Con i giallorossi conta 64 presenze e 14 gol in Lega Pro, a cui si aggiunge la rete segnata in Supercoppa che porta il totale a 15. Nella seconda stagione in particolare, quella della promozione, Mazzeo si è reso particolarmente utile alla causa raggiungendo doppia cifra e contribuendo in maniera importante al salto di categoria. “Sono felicissimo per mister Auteri – si legge nella sua intervista al quotidiano napoletano – è la persona giusta nel posto giusto, visto quello che ha dato alla piazza in passato. Ai giocatori chiede tanto ma dà anche tanto, pur sembrando un uomo burbero e distaccato. Le condizioni per lavorare sono quelle giuste e ha accettato i sei mesi di contratto per il legame che ha con la città. Il rinnovo in caso di promozione sarà comunque uno stimolo importante”.
“Risolverà problemi in attacco”
Mazzeo, nell’intervista, prosegue parlando di ciò che potrà portare a Benevento questo Auteri-bis. L’ex attaccante si sofferma in particolare sui problemi offensivi e spiega: “Posso tranquillamente dire con certezza che con lui i problemi in attacco verranno risolti. Ha un modo totalmente differente di concepire la fase offensiva. Ho visto alcune partite del Benevento quest’anno e ho visto una squadra che attaccava con pochi uomini e che non riempiva bene l’area di rigore”. In conclusione, Mazzeo esprime la sua opinione sul girone C: “Benevento e Catania stanno deludendo, al contrario di Juve Stabia e Picerno che sono le sorprese della stagione. La Casertana può ambire a vincere, mentre l’Avellino sta facendo il campionato che immaginavo. Devo ammettere, però, che la C che vincemmo nel 2016 era più difficile di questa”.