Alla scoperta di Mario Perlingeri: il bomber di Torre Annunziata che fa sognare il Benevento
L’attaccante torrese si è messo in mostra, nell’ultimo match di campionato, siglando una doppietta, risultata poi decisiva, alla Turris.
Il Benevento di Gaetano Auteri è tra le protagoniste di questa prima parte di stagione. I giallorossi, reduci da una stagione al di sotto delle aspettative e culminata con l’eliminazione in semifinale playoff, stanno dominando la classifica del girone C.
I sanniti, infatti, sono attualmente al primo posto del girone meridionale con 29 punti (4 in più rispetto all’Audace Cerignola, seconda in classifica).
Il merito di questo grande risultato va all’allenatore Auteri che, nonostante lo scetticismo iniziale della tifoseria, ha lanciato in questo inizio di stagione giovani come Nunziante, Prisco e Perlingieri.
Tutti loro sono nati e cresciuti nel settore giovanile giallorosso e, a suon di ottime prestazioni, hanno ottenuto la tanto agognata chiamata in prima squadra.
Gli inizi in giallorosso
Il più promettente tra i giovani giallorossi è sicuramente Mario Perlingieri. Il classe 2005 prima della chiamata del Benevento, ha iniziato a dare i primi calci al pallone in una scuola calcio di Gragnano, l’ASD Sant’Aniello.
Arrivato nel Sannio si è messo subito in mostra in U17 segnando ben 13 reti in 21 presenze. Queste prestazioni hanno convinto i giallorossi ad aggregarlo subito in Primavera dove, dopo una stagione di ambientamento condita da 9 reti, è esploso siglando 26 gol in 20 partite.
La chiamata in prima squadra e i primi gol tra i professionisti
Nella seconda metà della scorsa stagione, il Benevento, viste le tante defezioni in attacco, decide di dare una possibilità al classe 2005 facendolo esordire da titolare tra i “grandi”. Perlingieri non sfigura e gioca tutto il finale di stagione trovando anche la prima rete tra i professionisti.
In questo inizio di stagione, molti giovani sono stati promossi tra i “big” della Strega. Partita dopo partita, il 18enne si sta affermando tra i prospetti più interessanti e di talento, come dimostra la doppietta rifilata alla Turris.