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Benevento, Pazienza: “Mi confronterò con la società, dobbiamo dare qualcosa in più”

Michele Pazienza, nuovo allenatore del Benevento / Credit: Mario Taddeo / www.lacasadic.com

Michele Pazienza, nuovo allenatore del Benevento / Credit: Mario Taddeo / www.lacasadic.com

L’allenatore del Benevento Michele Pazienza è intervenuto in conferenza stampa al termine del derby pareggiato contro il Sorrento

Finisce 1 a 1 il derby campano tra Benevento e Sorrento. Con il pari al “Vigorito”, i giallorossi hanno inanellato il terzo pareggio consecutivo dopo quelli con Messina e Latina. Dunque, una crisi  che continua nonostante il cambio in panchina di inizio gennaio, che ha visto subentrare Pazienza all’esonerato Auteri.

Succede tutto nel secondo tempo nella sfida contro il Sorrento. Prima la rete di Biagetti per gli ospiti e poi il pareggio del giallorosso, Starita subentrato dalla panchina. Un altro stop per “le streghe”, con il Monopoli e l’Avellino che si allontanano e l’Audace Cerignola che spicca il volo verso la Serie B.

Al termine della partita, l’allenatore del Benevento Michele Pazienza è intervenuto in conferenza stampa. L’ex Avellino ha rimproverato i suoi per la fatica con cui i giallorossi arrivano al tiro davanti alla porta. Pazienza ha fatto i complimenti al Sorrento per la prestazione nel derby:

Si fa fatica a tirare nonostante si arrivi a 10-12 metri dalla porta, questo mi rammarica e mi fa arrabbiare. Arrivati lì bisogna calciare in porta con determinazione e cattiveria. Il Sorrento ha obiettivi diversi da noi e aveva difficoltà a causa delle assenze, ha fatto la sua partita nel migliore dei modi e ha chiuso tutte le linee di passaggio. L’obiettivo era muovere il pallone il più velocemente possibile per cercare di farli arrivare in ritardo nelle chiusure, ma a volte abbiamo sbagliato o non abbiamo proprio tirato. Siamo apparsi leziosi perché era veramente difficile trovare gli spazi giusti per far male all’avversario“.

Pazienza: “Dobbiamo dare qualcosa in più”

“Lo dicono i numeri, e non mentono. Dobbiamo prenderne atto e capire che bisognerà lavorare di più, dare ancora qualcosa in più. Quando parlo di mettere più protezione alla difesa mi riferisco al mediano, a Prisco o a Viviani. Berra nel suo percorso ha fatto spesso il terzino, mi dà fisicità ed è un giocatore che sicuramente ha quella leadership che gli viene riconosciuta anche dai compagni, non da me o dal direttore. Abbiamo bisogno di questi giocatori e di queste caratteristiche, anche a livello umano“.

“Ho il compito di far avere a tutti la percezione che, anche subentrato, possono lottare per una maglia da titolare. Ne ho parlato stesso con Starita in settimana. È subentrato con l’approccio giusto già nelle scorse settimane, per quello che poteva dare. Sta cercando di mettere minutaggio nelle gambe per poi poter partire dal 1′. È quello che mi aspetto da Starita, da Acampora e anche da Veltri. Giocatori che subentrano e hanno la possibilità di giocare dall’inizio, a discapito di quelli che ora giocano dall’inizio. Bisogna avere tutti questa consapevolezza, ognuno deve dare il proprio contribuito e poi starà a me nelle scelte sbagliare il meno possibile. Starita ci ha dato più vivacità, più brio. Perlingieri è un centravanti di manovra, con Starita invece riusciamo ad avere più profondità. Mi sembrava alla squadra servisse questo “.

Perlingieri con la maglia del Benevento
Perlingieri con la maglia del Benevento, screen, www.lacasadic.com

“Mi confronterò con la società”

Mi confronterò con loro dopo la conferenza. Si decide sempre per il bene della squadra. L’interruzione del ritiro è nata da una valutazione globale dei pro e dei contro. È stata fatta una analisi dalla proprietà che ha deciso che tre giorni di ritiro erano stati sufficienti. È tutto fatto per provare ad uscire da questa situazione”.

“Per quella che è la classifica e avendo ottenuto appena tre punti dal momento in cui sono arrivato non sono assolutamente soddisfatto. Purtroppo, come ho già detto, facciamo fatica a buttarla dentro e questo è accaduto stasera, così come è accaduto a Latina”.