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Biasci: “Nicola mi ha insegnato tanto. E ora sogno con il Catanzaro”

Biasci Catanzaro

Credit U.S. Catanzaro 1929

L’arrivo in prestito nel mercato invernale della scorsa stagione. Gol e grandi prestazioni che valgono il riscatto. Ora la nuova stagione, ancora da protagonista. Tommaso Biasci è una delle più belle conferme del Catanzaro di Vivarini, in vetta alla classifica del girone C insieme al Crotone. 4 reti in 5 partite. Emozioni che ha raccontato ai microfoni de LaCasadiC nella diretta Facebook con Gianluca Di Marzio e la Lega Pro. Prima un ricordo condiviso con Dezi: “Abbiamo vinto le Universiadi nel 2015 insieme“. Poi un commento sull’inizio di campionato con il suo Catanzaro: “Partire così forte era il nostro obiettivo. Abbiamo confermato lo stesso gruppo inserendo altri giocatori di livello. Stiamo andando bene e vogliamo continuare“. Un commento sull’allenatore Vivarini: “Mi ha voluto fortemente a gennaio. Non lo conoscevo. Una persona speciale, molto preparato e per noi attaccanti è il massimo“. 

Biasci: “Vi racconto l’esultanza in macchina”

Nell’ultima partita un’esultanza speciale con Vandeputte: “Durante la prima partita avevamo visto quella macchina in campo e nello spogliatoio avevo proposto di utilizzarla. Nella scorsa partita ho visto Jari andare verso la macchina. Allora l’ho seguito e siamo saliti. Menomale che era aperta“. Già, le esultanze e i gol. Ma per un attaccante cosa significa passare un periodo senza segnare? “Personalmente mi sono concentrato sempre sulla prestazione. Ovviamente un attaccante se non va in gol per qualche partita lo sente. Bisogna essere forti mentalmente e capire che a volte non dipende da te, ma dai momenti. L’importante è continuare a crederci“. Tornando al campionato: “Penso sia molto presto per parlare di favorite. Il campionato è lungo. Bastano poche partite perché cambi la classifica. Bisogna stare attenti a piazze come Avellino e Foggia“. Poi uno sguardo verso il passato con il ricordo dell’unica presenza in B con il Livorno: “Davide Nicola era l’allenatore. Poi sono ripartito dalla D. Ora sono anni che voglio riconquistare la Serie B. Mi piacerebbe raggiungerla“.

Credit: US CATANZARO 1929

“Da Nicola ho imparato tanto”

“Ero un ragazzino, ma l’esperienza con Nicola a Livorno mi cambiò tanto. Poi sono molto legato a Riolfo e Baldini. Vivarini è uno dei migliori che ho avuto. Non mi è mai capitato di stare in una squadra che gioca così bene”. Tommaso ha anche raccontato il Biasci fuori dal campo: “Mi piace stare in compagnia. Uno dei miei hobby è ascoltare musica, mi piacciono vari generi. Mi piacciono le biografie degli sportivi, mi piace vedere come erano nel passato e come sono i campioni di oggi: da Agassi a Ibrahimovic“. Infine un messaggio per i tifosi: “Stiamo sentendo il calore della piazza di Catanzaro. Non vediamo l’ora di giocare le partite in casa. Ce la metteremo tutta per ottenere l’obiettivo. Continuate a venire allo stadio e a sostenerci. Che questa ondata di entusiasmo possa crescere sempre di più. Forza Catanzaro!”.