Retroscena Bocalon-Trento: il trasferimento fu a rischio per colpa di un blackout

Il matrimonio tra Riccardo Bocalon e il Trento si doveva fare. Ma non tutto è andato liscio. Prima del fatidico ‘sì’ e delle firme, la storia si è complicata, la trama intricata. Tutto a causa di un momentaneo blackout che aveva impedito la formalizzazione del trasferimento nei tempi previsti, nonostante la documentazione fosse completa.

Bocalon al Trento: il retroscena e la ‘telenovela’

Un retroscena che tuttavia ha soltanto rallentato (non fatto saltare) l’arrivo ad un epilogo sperato da entrambe le parti. E la ‘telenovela’ si è conclusa all’ora di pranzo di venerdì 4 febbraio; con il mercato chiuso ormai da tre giorni e quando, con una comunicazione ufficiale, la Figc ha detto sì all’istanza presentata dal Trento. Il resto è storia nota: ufficialità dell’acquisto a titolo definitivo dal Venezia e firma sul contratto fino al 2023. ‘Habemus bomber’ e maglia numero 10.

“Sono stati giorni intensi, fatti di notti insonni, telefonate e messaggi, ma ne è valsa la pena visto che siamo qui a presentare un giocatore che mi auguro possa continuare la felicissima tradizione dei centravanti aquilotti degli ultimi anni”. Questa la ricostruzione del presidente Mauro Giacca nel giorno della presentazione dell’attaccante. “Abbiamo lavorato tutti sodo per far sì che la nostra istanza venisse accolta: abbiamo segnalato il problema alla Figc tempestivamente lunedì, inviato una pec con tutta la documentazione necessaria compilata in ogni parte e, dopo le doverose verifiche, abbiamo ottenuto parere favorevole da parte della Federazione, che ringrazio sentitamente per l’attenzione che ha mostrato al caso”.