Campobasso, lo sfogo di Braglia: “Siamo dei polli”
L’allenatore nel post-gara si è sfogato per le diverse occasioni mancate dai suoi ragazzi nella sfida casalinga con il Gubbio.
Piero Braglia ci teneva a vincere contro il suo recente passato e le parole nel post-gara lo dimostrano. Dopo lo 0-0 dell’Antonio Molinari tra il “suo” Campobasso e il Gubbio, squadra che ha allenato fino a qualche mese fa, l’allenatore si è sfogato.
Il motivo? Lo scarso feeling con la porta da parte dei suoi ragazzi: “Siamo dei polli perchè creiammo delle buone occasioni ma non concretizziamo” – ha affermato in maniera perentoria Braglia, che poi ha ulteriormente aggiunto: “Abbiamo perso diversi punti in questa maniera. È un peccato perché la squadra sta cominciando ad esprimersi bene”.
Oltre al rammarico per la sua squadra, Braglia ha fornito anche un parere sull’avversario: “Io so che più o meno gioca sempre così, una squadra che riparte bene, soprattutto Corsinelli sembra un treno.
“Forse in questa partita – ci ha tenuto a precisare – siamo stati bravi noi a non farli partire facilmente. I ragazzi sono stati efficaci a gestire bene la palla e abbiamo mandato l’avversario fuori giri”.
Braglia: “La società è ambiziosa ma ci vuole pazienza”
Non solo sulla sfida col Gubbio, Braglia si è lasciato andare ad una valutazione generale del progetto: “Il Campobasso? La società é ambiziosa e vogliono vincere, ma ci vuole pazienza: questa é una squadra che se lavora bene può arrivare tra i primi dieci posti, però se si pensa di vincere il campionato allora devono chiamare qualcun’altro“.
Parole chiare, dunque, da parte dell’ex allenatore dell’Avellino. Niente voli pindarici e tanto lavoro sul campo: queste le ricette di Braglia per provare a raggiungere subito obiettivi importanti ma, allo stesso tempo, alla portata della squadra.