Il Brescia può essere riammesso in B?
La situazione delle iscrizioni in B è in divenire. Dopo che il Collegio di Garanzia del CONI ha accolto il ricorso del Perugia contro il Lecco nella giornata di lunedì 17 luglio, Il Brescia è – ovviamente – spettatore interessato della questione. Anche perché, dovesse questa situazione confermarsi, per la squadra lombarda potrebbe voler dire Serie B, dal momento che sarebbero i primi a essere riammessi in caso di una mancata iscrizione. La Reggina ha presentato ricorso, ma il Collegio di Garanzia del Coni lo ha respinto.
Cosa serve al Brescia per la riammissione in Serie B?
Sarà un’estate di ricorsi e tribunali. Il Consiglio Federale venerdì 7 luglio ha ammesso il Lecco e respinto la Reggina. Successivamente, lunedì 17 luglio, il Collegio di Garanzia del CONI ha accolto il ricorso del Perugia contro il Lecco. Il club umbro quindi potrebbe essere riammesso in Serie B, mentre il Lecco presenterà ricorso al TAR del Lazio, che si pronuncerà il 2 agosto. Chi osserva da spettatore più che interessato è il Brescia, dato che i biancazzurri sarebbero i primi ad essere ripescati in caso di esclusione della Reggina.
Il Brescia può essere riammesso in Serie B? Le combinazioni possibili
Con il Lecco ammesso in B, la situazione che il Brescia continua a monitorare dunque resta quella legata alla Reggina. E, in attesa che si pronunci la giustizia sportiva, il club lombardo – che già a metà giugno aveva presentato non solo la domanda di iscrizione alla C (vista la retrocessione) ma anche per la B – spera di poter riconquistare così la categoria.
Brescia riammesso in Serie B se:
- La Reggina non viene ammessa alla prossima Serie B
Le speranze di Cellino e dei sostenitori bresciani sono dunque concrete e con fondamenta valide. Tuttavia bisognerà ancora aspettare per capire chi sarà la ventesima squadra della Serie B 2023/2024. Nel caso in cui il ricorso della Reggina venisse accettato, il Brescia disputerebbe la Serie C come decretato dal campo avendo perso il playout contro il Cosenza.