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Juventus U23, la carica dello squalo Brighenti: “Possiamo fare risultato con chiunque”

Brighenti

Questo è un momento importante. Abbiamo circa 10 partite in questo mese e mezzo e possiamo fare risultato con chiunque nel nostro girone“. A parlare ai microfoni del club è Andrea Brighenti, punta centrale classe ’87 in forza alla Juventus U23 da settembre 2020. Il campionato juventino è iniziato tra alti e bassi, come quello dello stesso attaccante, costretto a saltare 9 partite a causa di uno stiramento muscolare. I 28 punti in campionato non rispecchiano pienamenteil potenziale del team di Zauli, che ora dovrà farsi valere per scalare le posizioni nel girone A di Serie C. Le prossime partite faranno da banco di prova: “Se non siamo attenti ai dettagli rischiamo di compromettere quanto di buono abbiamo fatto“.

Andrea Brighenti, dalla Serie D alla cadetteria

Andrea Brighenti partì dalla Virtus Verona, in Serie D, appena ventenne, dopo anni di gavetta in Promozione. “Quando ero in D lavoravo part-time tutte le mattine da un commercialista. Stare in ufficio era abbastanza un incubo”, raccontò in un’intervista su gianlucadimarzio.com. Poi arrivarono le esperienze in Lega Pro Seconda Divisione: Pavia, Sambonifacese e Renate, prima di passare in Prima Divisione alla Cremonese. Con i grigiorossi iniziò una storia d’amore per 5 stagioni e mezzo, diventandone il capitano e godendosi anche la Serie B. Brighenti ottenne con lombardi 197 presenze, impreziosite da 77 gol, prima di passare al Monza, con il quale centrerà un’altra promozione in cadetteria. 

Ora la Juventus U23: “Siamo forti, abbiamo qualità e talento”

Il 2 settembre 2020 l’attaccante viene acquistato dalla Juventus U23. In squadra, è uno dei pochi “over” e nonostante qualche problema fisico diventa un perno importante per Zauli. “Mi sento un compagno di squadra con un po’ di esperienza – ha raccontato recentemente ai canali ufficiali della società -. Cerco di mettermi al pari e al servizio loro. Vederti come uno più grande può in qualche modo bloccarli, invece cerco di mettermi a disposizione in maniera naturale e aiutarli in campo e se c’è bisogno anche fuori. Sono ragazzi intelligenti che hanno voglia di migliorarsi come me“. 

Brighenti, Juventus
Credits Martina Cutrona

Brighenti, tornato a disposizione a fine novembre, ha anche ripreso a segnare, facendo 2 gol nelle ultime 3 di campionato. Per un attaccante è importante andare in rete, e per lo “squalo“, soprannome ereditato dai tempi di Monza, contava ancora di più dopo l’infortunio. “Non mi piace stare fuori, mi piace essere dentro per aiutare la squadra con la mia esperienza, e dare il mio contributo e anche a livello tecnico. Siamo forti, abbiamo qualità e talento. Ogni giorno dobbiamo cercare di migliorarci e farci trovare pronti quando Zauli ci chiama in causa”. In questa seconda parte di campionato i bianconeri dovranno quindi raccogliere quanto di buono è stato seminato, e puntare a fare ancora meglio grazie anche all’aiuto dei singoli, da Soulé a De Winter, fenomeni pronti a mettere la quinta per tentare il sorpasso, contando sempre sulla forza della squadra. 

Brighenti, un esempio per i compagni

L’attaccante, che è anche padre di 4 bambini, ha trasmesso la sua passione ai suoi due figli maschi. “Mi piace che pratichino questo sport. Oltre l’aspetto agonistico, c’è un coinvolgimento educativo perché si impara a stare in gruppo e condividere momenti belli e brutti coi compagni, superandoli“. È con questa filosofia che Andrea Brighenti continua ad essere un giocatore importante non solo ai fini del gioco, ma anche a livello umano. Un calciatore che non si accontenta, che supera i momenti con il sorriso affidandosi anche all’amore della propria famiglia. Un attaccante fisico, un finalizzatore vero, che è anche un esempio per i propri compagni fuori dal campo.