Era già nota la situazione instabile di Danucci sulla panchina del Brindisi, e dopo la pesante sconfitta per 4 a 0 rimediata contro l’Avellino – la quarta consecutiva tra campionato e Coppa Italia Serie C -, la società ha avviato i contatti con tre profili diversi per rimediare al più presto. Colombo, Calabro e Occhiuzzi: sono questi gli allenatori discussi, ma il club si dà tempo per riflettere sulla scelta migliore da prendere.
La scalata gerarchica al Cosenza: dall’Under 17 a vice allenatore, fino a prendere il posto dell’allora esonerato Bepi Pillon in Serie B. Questo segna l’inizio del percorso di Occhiuzzi, che, dopo essere risalito in classifica con una media di 2,2 punti per partita, è stato esonerato alla settima giornata durante la terza stagione alla guida della panchina rossoblù, che sognava di portare in Serie A. L’Olbia lo chiama sulla propria panchina, e alla fine della stagione, dopo aver ottenuto la salvezza piazzandosi al quattordicesimo posto, le strade si sono separate. Ora il Brindisi sogna e spera la salvezza, e forse Occhiuzzi, che sogna in grande, potrebbe essere la scelta giusta.
Allenatore già sondato dal Monopoli circa due mesi fa. Ora, a circa 76 chilometri di distanza, sembra essere un possibile sostituto per la panchina del Brindisi. Nicola Antonio Calabro inizia la propria carriera da allenatore, dopo essere stato giocatore, a Casarano, proprio il club dove ha giocato la sua ultima stagione. Dopo il settimo posto centrato con i rossazzurri, inizia la sua scalata nelle vesti di tecnico: da Gallipoli, in Serie D, al triplete in Eccellenza – Coppa Italia Dilettanti, Coppa Italia Regionale e campionato – e la prima storica promozione in Serie C con la Virtus Francavilla. Risultati che gli permettono di allenare il Carpi in Serie B, dove ha portato con sé l’ex biancazzurro autore di 12 gol: Mbala N’Zola, ora giocatore della Fiorentina. Poi, il ritorno in Lega Pro con Viterbese, Catanzaro e la seconda storia, non finita bene, con la Virtus Francavilla.
Un esperto della categoria, visto che dopo la Beretti della Pro Patria, ha allenato solo squadre di Serie C. A dare la prima opportunità ad Alberto Colombo per entrare nel mondo degli allenatori professionisti è stata proprio la società biancoblù. Poi Reggiana, Sudtirol, Vicenza, Alessandria, Arzignano, Virtus Francavilla, Monopoli, Pescara e Potenza. Non poche squadre, insomma. Con i reggiani e la squadra abruzzese è riuscito a raggiungere il terzo posto in classifica, quest’ultima però ha visto il proprio allenatore dimettersi per l’involuzione attraversata.
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