Brindisi, Roselli: “Il mio obiettivo era muovere la classifica”
Alla vigilia del match dell’ “Amerigo Liguori” contro la Turris, Giorgio Roselli ha parlato alla stampa nella conferenza di presentazione della sfida della 19ª giornata del girone C di Serie C. L’allenatore del Brindisi ha fatto il punto della situazione: di seguito le sue principali dichiarazioni.
Brindisi, Roselli: “Vogliamo venire fuori da questa situazione”
In vista della 19ª giornata del girone C con la Turris , Roselli ha parlato alla stampa. Di seguito le sue dichiarazioni: “Abbiamo qualche problema. Bizzotto e Malaccari hanno avuto la febbre. Bizzotto ce l’ha ancora e non verrà; Malaccari, invece, sta mattina è qua. Speriamo che stia bene e che possa essere recuperato. I giorni sono pochi, ma per entrambe le squadre. Non abbiamo potuto fare tutto per preparare la partita; abbiamo dovuto concentrare i lavori. La squadra sta meglio. 3-5-2, 4-4-2 secondo me contano zero. Conta l’interpretazione e come si fanno le cose. Questi ragazzi hanno voglia di venire fuori da questa situazione, come me e tutta la gente di Brindisi. È complicato, sarà lunga, ma è l’unica strada“.
Brindisi, Roselli: “Mi piace lo spirito e la voglia di questi ragazzi”
Roselli ha continuato parlando della prossima sfida di campionato: “Ogni partita ha la sua storia. Nessuna è più semplice e nessuna più complicata. La squadra deve affrontarla con la mentalità dell’episodio, favorevole e non. Se la squadra riesce a fare questo con tutte, riusciremo a giocarci le partite. La cosa che mi piace di questi ragazzi è lo spirito e la voglia di venire fuori da questa situazione drammatica. Lo hanno dimostrato nella prima partita con il Crotone, dove io ho potuto solo riconoscerlo. Ho sempre visto impegnarsi al massimo sia in allenamento che in partita. La Turris è un po’ come il Picerno. Quando non ha la palla, tutti in 1 contro 1, attaccano in tantissimi; hanno tanti pregi e qualche difetto. Dipende come approcceremo i loro pregi; se riusciremo a limitarli, perché nel caso riuscissimo potremmo creare qualche problema. A me preoccupa sempre l’ultima partita prima delle feste perché è anomala; dove spero che non lo sia.”
“Obiettivo? Muovere la classifica”
Rosselli ha parlato anche degli obiettivi in campionato: “Questo è il momento della costruzione. Il mio obiettivo principale era muovere la classifica in quattro partite perché so cosa vuol dire nella testa dei giocatori. La vittoria e il pari contro una squadra fortissima ci aiuteranno, però se non costruiamo qualcosa, i punti poi li perdi. Sono stato fortunato a conoscere i giocatori velocemente, anche come ruoli e testa. Qualcuno lo conoscevo già e mi è venuto anche subito dietro in un modo clamoroso. Questa è una soddisfazione enorme. Alla fine è una specie di catena; le cose si incastrano. Abbiamo incontrato per ora tre squadre. Una di grande livello come il Crotone, ma che non ha ritmi altissimi. Una di buon livello che sta facendo benissimo come il Sorrento; forse lì anche il pizzico di fortuna ci ha dato questa spinta. La partita che ci ha dato consapevolezza è quella col Picerno, dove siamo riusciti ad imbrigliarla anche se hanno dimostrato di essere molto forti.”