“Dove eravamo rimasti?” Si saranno detti Brunori e Palermo al momento del ritorno dell’attaccante in rosanero, stavolta a titolo definitivo, dopo il prestito della scorsa stagione che si era rivelato essere stato un colpo da svolta. “Eravamo rimasti ai gol, alla festa promozione, alla voglia di Serie B”. E la nuova stagione è ripartita proprio in quel segno. Con una tripletta domenica nel primo match ufficiale della stagione, in Coppa Italia contro la Reggiana, vinto 3-2 proprio grazie a lui, quel Matteo Brunori, tanto voluto e tanto desiderato che ha subito fatto ripartire la festa, in un momento comunque delicato, con il Palermo che ancora si ritrova senza il successore di Baldini, dimissionario pochi giorni fa (“Non mi sentivo parte del progetto”, CLICCA QUI per le sue parole in conferenza).
Sembra scontato, ma non lo è per niente: a volte si pensa che dopo una stagione ad altissimi livelli (29 gol in 47 presenze ufficiali), quella successiva debba andar bene in automatico. Ma non è così, tanto meno per un attaccante, che si porta dietro il peso delle pressioni. E aggiungeteci pure il peso del trasferimento più costoso (per ora) dell’era City Football Group a Palermo. Eppure, niente: Brunori resta leggero. Torna in campo e si rimette subito a segnare a raffica, per la felicità di tutto il popolo rosanero. Ci ha messo 2 minuti e 37 secondi a segnare il primo gol della nuova stagione, 80′ in totale per segnarne tre e far volare il Palermo al turno successivo di Coppa. Gol, sorrisi, festa sugli spalti. Non sembra cambiato nulla.
In un momento in cui a Palermo si è passati dall’euforia per la promozione in B e per il passaggio di proprietà, alla preoccupazione per le dimissioni di Baldini e Castagnini (CLICCA QUI per le ultime sul possibile successore in panchina), i gol di Brunori sono la costante che fa mantenere la serenità. O almeno una parte. Con i suoi gol, il Palermo ha ottenuto la B e con i suoi gol potrà ambire a nuovi e importanti traguardi. Sono già tre, dopo una sola partita. Media subito impressionante. E sabato c’è la trasferta contro il Torino, sempre in Coppa Italia, e proprio a Torino, la città da cui era arrivato e da cui è tornato, per riprendere subito a segnare e fare sognare il Palermo e tutto il popolo rosanero. Proprio da questo, Brunori e Palermo, si erano lasciati. Proprio da questo sembrano essere subito ripartiti.
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