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Il Foligno in C, il Palermo, la Nazionale, Brunori: “È il momento decisivo della mia carriera”

“Quel mondo lì fuori è una nave troppo grande per me, è una musica che non so suonare”. E lui, Max Tooney (interpretato da Tim Roth), nel film “La leggenda del pianista sull’oceano”, in quella nave deve restarci. Per tutta la vita. Ora, non sarà ancora una leggenda, la sua, ma anche Matteo Luigi Brunori ha trovato di sicuro il suo posto nel mondo. Palermo il suo orizzonte. Il suo presente e, anche, il suo futuro. Un attaccante da oltre 30 reti in un anno solare. Con il 38esimo gol con la maglia rosanero addosso, è entrato nella Hall of fame dei migliori marcatori della storia del club. L’ultima rete l’ha segnata in Serie B contro il Perugia, la decima in campionato. Un’esplosione, quella del 28enne è già progettata dallo scorso anno, in Serie C. Un numero, a spiegare tutto o quasi: 29 gol in stagione.

Brunori, la settimana da sogno al Palermo dopo tanta gavetta

Con Giacomo Filippi prima e Baldini poi. Matteo Brunori ha sempre rispettato una regola: fare gol. Un 2022 magnifico, un anno che lo ha messo di fianco a fenomeni assoluti del calibro di Lewandoski, Benzema e Mbappè. 25 gol in campionato, altri 4 ai playoff. L’ultimo, quello che ha regalato la promozione al Palermo in Serie B contro il Padova. Le lacrime di gioia, di liberazione. Due giorni dopo il matrimonio, a incorniciare la settimana dei sogni. Di quelli che, però, si avverano. E se per un attimo chiude gli occhi, ripensa ai campetti dell’oratorio di Assisi, dove tirava i primi calci ad un pallone. E poi agli inizi, a Foligno, in Lega Pro. Perchè tutto è davvero iniziato dalla Serie C.

Ma la carriera di Brunori ha vissuto anche momenti di grande delusione. Come la “retrocessione” in Eccellenza che, per lui, è stato come “smettere di giocare”. “Gli anni nei dilettanti sono stati forse i più importanti della mia carriera – ha raccontato il bomber in una diretta Twitch a Cronache di Spogliatoio -. Mi allenavo con compagni che finivano di lavorare e venivano al campo con i panni sporchi. L’ultimo anno di Eccellenza vedevo tutto nero, più che al traguardo calcistico pensavo a trovarmi un lavoro, dentro di me però sentivo qualcosa che mi diceva di continuare”.

Abbattersi, però, mai. La strada è sempre quella del leone che si rialza prima o poi. Dopo due stagioni straordinarie in D con il Viallabiagio e in C, con l’Arezzo, Brunori compie il salto in Serie B con la maglia del Pescara. Le cose, però, non vanno per il verso giusto: lo 0 nella casella dei gol fatti, in appena 10 presenze. A gennaio lo compra la Juventus, ma gioca nell’Under 23, prima di fermarsi causa Covid. L’anno dopo un’altra fermata, sempre in C, con la maglia dell’Entella. Quì solo 4 gol in 34 presenze in tutte le competizioni. Poi l’approdo a Palermo, tra lo scetticismo generale, in prestito dai bianconeri. Brunori non sapeva che, però, il bello, doveva ancora venire.

L’uomo dei gol pesanti

Il 2022 è un anno clamoroso. Una stagione da sogno. Tanti gol decisivi, come quello segnato contro il Monopoli alla 36^ giornata del Girone C di Serie C. A siglare lo 0-2 ospite. Il numero 9 prende palla, la accarezza, la sposta, salta un avversario e calcia sotto l’incrocio. Tutti sotto lo spicchio del settore ospiti ad esultare e a inchinarsi, al nuovo “Re”, di Palermo. Brunori segnerà poi anche contro il Bari all’ultima giornata, su calcio di rigore. Anche il quel caso il match terminò 0-2 in favore dei rosanero. E poi 4 reti ai playoff, tutte pesantissime: contro Virtus Entella ai quarti (andata), Feralpisalò (andata e ritorno) e Padova (finale). Tutti col piede destro, a teletraspotare i siciliani in Serie B.

Nel mirino Miccoli e…La Serie A

In serie cadetta il numero 9 non ha mai entusiasmato, ma se vedi la porta il tuo destino è segnato, in tutti i sensi. Con la maglia che lo ha fatto esplodere, tutto sembra più facile. E allora pronti, partenza, via: subito una tripletta alla Reggiana nel primo turno di Coppa Italia. Poi gol e assist in Serie B. A dicembre la chiamata di Mancini per lo stage in Nazionale. “È il momento decisivo della mia carriera, a 28 anni sono a un bivio, me ne rendo conto. L’esperienza in Nazionale non me la sarei mai aspettava, lo sognavo ma sicuramente non pensavo di ricevere la chiamata in breve tempo. I tifosi mi vogliono al Fantacalcio? Voglio riuscire a fare una cavalcata importante, il mio sogno è arrivare in Serie A con il Palermo“, ha detto sempre durante la diretta Twitch. Chiamatele, se volete, emozioni.

“La terra…è un profumo troppo forte, è una musica che non so suonare, è una donna troppo bella, un viaggio troppo lungo”. Meglio quindi, restare nella sua “nave”. La seconda casa, la sua terra. Fino al 2026, come da contratto. Brunori non vuole fermarsi. Nel mirino Fabrizio Miccoli, miglior marcatore della storia rosanero a quota 81 gol. Prima, la salvezza in B, poi la Serie A. Vivere, come in un film pieno di sogni. Vivere alla Matteo Brunori.

A cura di Manuele Nasca

Manuele Nasca

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