Buffon: “Sembra l’anno perfetto, manca solo la promozione della Carrarese”
L’ex numero uno della nazionale parla delle sue squadre del cuore
Una vita calcistica riassunta in una sola stagione. Lui, per queste tre società ha dato l’anima. Queste le parole di Gigi Buffon rilasciate durante un’intervista al Festival della serie A: “Questo sembra l’anno perfetto perché la Juve ha vinto la Coppa Italia, il Parma é salito in serie A e se anche la Carrarese dovesse salire in B dopo 70 anni vorrebbe dire che dovevo smettere di giocare prima”.
Se domenica sera, nella finale di ritorno dei playoff contro il Vicenza, la Carrarese dovesse conquistare la promozione in Serie B dopo 76 anni, Gigi vivrebbe sicuramente emozioni particolari. Nel 2010, in collaborazione con altri imprenditori, Buffon salvò la squadra della sua città dal fallimento. Vederla giocare nella serie cadetta dopo una vita, sarebbe qualcosa di impagabile.
Parliamo di un giocatore che in carriera ha vinto tutto ma non si è mai dimenticato delle sue origini, calcistiche e non solo. Buffon esordisce in Serie A col Parma nella partita interna contro l’invincibile Milan di Capello nella primavera del 1996. Mancano i due portieri titolari e quindi tocca a lui appena diciottenne. Tutti prevedono una vittoria facile dei rossoneri, che però non hanno fatto i conti con il giovane estremo difensore emiliano.
Finisce 0 a 0, Buffon para tutto su Weah e Baggio e si capisce subito che quello che ha esordito é un predestinato. Dopo i primi anni a Parma, il portiere nel 2001 spicca il volo verso la Juventus. La città emiliana resta nel suo cuore e Buffon decide di ritornarvi nel 2021, per aiutarla a tornare nel calcio che conta. In due stagioni in serie B però l’impresa non riesce e nell’estate 2023 Gigi decide di smettere col calcio giocato.
Parma, grande cavalcata e ritorno in Serie A
Per Buffon, poche settimane fa, la grande gioia di rivedere la squadra dei suoi esordi di nuovo in serie A. Una cavalcata trionfale per gli uomini di Pecchia con un primo posto in classifica strameritato. Buffon dopo anni di trionfi nella Juve, non si era fatto problemi a scendere in serie B per aiutare il Parma a risalire. Al punto da dichiarare che avrebbe smesso prima di giocare, se questo avesse contribuito alla promozione in serie A degli emiliani.
Anche la Juve, dove il portiere ha fatto storia, quest’anno ha vinto. Giusto la Coppa Italia, ma la squadra bianconera era a digiuno di trofei da tre stagioni. Buffon, che di Coppe Italia in carriera ne ha vìnte sei, vede in questa vittoria un punto di partenza. Ipotizza che la vittoria in finale a Roma dia il giusto slancio alla società di Torino impegnata in una ricostruzione tecnica incentrata sul nuovo allenatore Thiago Motta.
Carrarese, appuntamento con la storia
Infine la Carrarese. Gigi per la squadra della città dov’é nato ci ha messo i soldi e la faccia. Nel 2010 i toscani retrocedono in serie D dopo 32 anni e navigano in cattive acque. Buffon, con una cordata di imprenditori, rileva il 50% delle quote societarie. I bianconeri ottengono il ripescaggio in Lega pro seconda divisione e addirittura l’anno dopo la promozione in Lega pro prima divisione. Nell’estate 2012 Buffon diventa azionista unico della società.
Pur fra alti e bassi la Carrarese in quegli anni riesce a mantenere la categoria. Nel 2015 Buffon non se la sente di proseguire e cede le quote societarie. A distanza di nove stagioni i toscani si giocano la promozione in Serie B nella finale contro il Vicenza. Per la Carrarese sarebbe un sogno che si realizza dopo 76 anni. Per Buffon, nel 2006 campione del mondo con la nazionale azzurra, questa sarebbe davvero “l’anno perfetto”.