Mantova, Burrai: “Finché il fisico me lo consente vorrei continuare a giocare”
Salvatore Burrai è stato uno dei principali protagonisti della promozione in Serie B del Mantova. Capitano, riferimento e faro della squadra: il centrocampista ha guidato la squadra di Possanzini in questa impresa. “Sempre bello vincere ma quest’anno è stato davvero particolare, Per il modo in cui l’abbiamo fatto, dominando giocando sempre a calcio, e vi assicuro che non è facile in C”, ha raccontato il numero 8 a La Gazzetta di Mantova. Burrai nell’intervista ha parlato della sua storia, ripercorrendo le tappe del passato e gli obietti futuri: “Non ho grossi rimpianti, mi tengo stretto quello che ho fatto”. Ecco le sue parole.
Burrai: “Mantova, faremo bene anche in B”
“Ho un altro anno di contratto e finché il fisico me lo consente vorrei continuare a giocare“. Burrai ha parlato delle prospettive future sue e del Mantova: “Sarà un campionato difficile, con maggiore qualità ma anche stimoli superiori. Forse servirà qualche innesto ma credo che con il nostro modo di interpretare il calcio faremo bene anche in B“. Il gruppo come segreto di questa annata: “La cosa incredibile è che in pochi giorni 24 persone che non si conoscevano hanno creato un gruppo solido e compatto quasi ci si fosse ritrovati tra vecchi amici“.
Burrai e il passato
Uno sguardo al passato: “Credo siano cambiati un po’ i tempi. Quando ero ragazzino era più difficile affermarsi nelle massime categorie. Erano i tempi dei Baggio, Totti, Del Piero. Io stesso al Cagliari ero il vice di Daniele Conti, una leggenda rossoblù. Forse sono stato condizionato anche da due infortuni nei momenti topici“. Sulle possibilità sfumate: “Inoltre ho fatto i playoff per la A con Pordenone, Modena e Perugia, nei quali fummo sempre eliminati. Fossi salito con una di quelle squadre forse la mia carriera avrebbe avuto una svolta“. La chiusura su un suo hobby: “La pesca, ma solo di mare, anche se i laghi di Mantova mi portano luce e da lontano mi richiamano la mia terra”.