Il primo Van Gogh italiano. Dalla C all’Ajax: la storia di Lucca e il percorso alla Verratti
“Lorenzo Lucca? Presente” – la scuola del talento chiama, l’attaccante risponde. Il classe 2000 non ci ha pensato più di una volta prima di accettare la proposta dell’Ajax (qui i dettagli). A poco più di venti anni rifiutare un club che è una macchina di talenti è impossibile. Un fulmine a ciel sereno che si aggiunge alle grandi storie del calciomercato. Dall’interesse del Bologna alla casa di Cruijff, tutto in pochi giorni. Di solito gli olandesi non sbagliano e sarebbe un bene per la nostra Nazionale se questa tradizione fosse mantenuta.
Il primo italiano all’Ajax
C’è sempre una prima volta, è proprio vero. Anche nel calcio. Dal 18 marzo del 1900 ad oggi, nessun giocatore italiano aveva mai indossato la casacca biancorossa. Lo ha fatto per la prima volta Lucca,che ha esordito in Eredivise nel corso della partita tra Ajax e Groningen. Diventa così il primo italiano nella storia dei lancieri. Lucca farà quindi un percorso simile a quello di Verratti. Volo per l’estero senza nessuno scalo in Serie A. Nel caso del centrocampista i risultati sono stati più che positivi.
Da Moncalieri ad Amsterdam per cercare di coronare il proprio sogno. Lucca è partito dal basso, dal suo paese, prima di approdare al Torino. Un giro di maglie, fino all’approdo al Palermo. Con i rosanero ha conquistato la promozione in Serie C, anche se ha giocato poco. L’anno successivo ha firmato il primo contratto da professionista. Lo ha festeggiato con i gol: ben 13 in 27 presenze.
La torre di Pisa
Perché non cade la Torre di Pisa? Il motivo è dovuto alla particolarità del terreno sotto la sua fondazione, dove si trovano molti strati di diverso materiale. Lo stesso materiale che spera di avere anche Lucca sotto i propri piedi. Dopo un inizio sprint, le sue prestazioni nella scorsa stagione in Serie B si sono “inclinate” e l’attaccante non ha trovato il gol per ben 27 partite. Molte, ma nonostante questo l’occhio dell’Ajax non ha cambiato prospettiva ed ancora oggi continua a puntare diretto sul nostro talento italiano. Adesso spetta a Lucca mettere un bel quadro nel museo di Van Gogh.
A cura di Antonio Salomone