Montalto trascina la Reggina, ma in estate poteva finire in C: il retroscena di mercato
Potrebbe sembrare strano, eppure la Serie C e Adriano Montalto sono praticamente due rette parallele. E se per chi fa questo lavoro è la lingua italiana ad avere un’importanza cruciale, anche noi sappiamo che non si incontreranno mai. Ecco, non è il caso di Montalto con la Lega Pro ma poco ci manca: 56 presenze nella terza serie del campionato di calcio italiano e che, se conteggiate con le quasi 300 in carriera, sono praticamente un puntino nell’oceano. In Serie C però l’estate scorsa l’attaccante di Erice poteva finirci eccome…per “volere” del Padova.
Montalto-Padova, in estate il tentativo
Una trattativa di mercato nata gli ultimi giorni della sessione estiva. Montalto è stato individuato dal Padova come la pedina giusta per completare il reparto offensivo, vuoi per esperienza vuoi per i tanti gol messi a segno in carriera. Club biancoscudato che ha bussato spesso e volentieri alla porta della Reggina, pur sapendo che imbastire un affare così agli sgoccioli del mercato non è mai semplice. Infatti non se ne è fatto nulla, e non a caso i calabresi hanno velocizzato e non poco le manovre per il rinnovo contrattuale del classe 1988. Dire però che il Padova ci ha provato per Montalto, non è per nulla un errore. Anzi.
Intendiamoci, con il mancato arrivo di Montalto il Padova è comunque “caduto in piedi” con l’acquisto di Fabio Ceravolo, ma siccome è sempre divertente mettere i numeri a confronto, possiamo solo immaginare cosa avrebbero potuto fare insieme i due nell’attacco del Padova. E se da un lato, Montalto trascina la Reggina in vetta al campionato di Serie B con la rete decisiva nel derby contro il Cosenza, dall’altro c’è un Ceravolo che con 5 reti in 11 partite ha contribuito e non poco alle settimane al primo posto del suo Padova. Una maglia in comune, quella amaranto, indossata in momenti diversi della carriera e che la scorsa estate poteva rappresentare quella casacca da sudare minuto dopo minuto. Per entrambi strade diverse. Ma sempre al vertice, e sempre a suon di gol.