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Pescara, la fabbrica di talenti. Veroli è l’ultimo di una lunga lista: da fantasista a difensore

Veroli Pescara Cagliari

Una fabbrica di talenti, una piazza che nel corso degli anni ha donato al calcio giocatori che adesso possono solo che ringraziare la società. Il Pescara, oramai da varie stagioni, continua a produrre dal proprio vivaio, ma anche a valorizzare in prestito, calciatori del futuro sempre più roseo. Il settore giovanile si conferma tra i più promettenti d’Italia, in continua ricerca di talenti da spedire nel mondo dei grandi. In questa sessione, sono vari i nomi che, dopo aver mostrato il proprio talento in Serie C, stanno lasciando l’Abbruzzo per proseguire la propria carriera in categorie superiori. I tempi di Verratti, Immobile e Insigne non sono finiti: il Pescara continua il suo lavoro: curare e cullare i suoi gioielli per fargli spiccare il volo.

Davide Veroli, un trequartista trasformato difensore

Un trequartista, abbassato sulla mediana e trasformato difensore, centrale o terzino, poco importa. Davide Veroli, classe 2003, è l’ultimo dei giovani del Pescara con gli occhi di altri club addosso. Arrivato in biancazzurro a 14 anni, l’allenatore della primavera Iervese decide di cambiargli la carriera. Il tecnico lo sposta nel reparto arretrato, con risultati sin da subito eccellenti. Le sue qualità tecniche si rivelano subito fondamentali per la primavera abruzzese e le sue prestazioni non passano inosservate. Il classe 2003 viene notato da Auteri che lo aggrega con la prima squadra e lo fa esordire in Serie C. Educato dentro e fuori dal campo, il suo idolo è Alessandro Bastoni. Elegante e pulito, un giocatore che si è fatto apprezzare anche per il suo comportamento con la squadra. Sempre pronto a mettersi a disposizione, adesso la grande occasione. A bussare alla porta del Pescara, infatti, è arrivato il Cagliari, società pronta a ripartire dalla Serie B. Dopo Delle Monache e Sorrentino, dunque, anche un altro giocatore è pronto a salutare il Delfino in questa sessione.

Veroli Pescara

Delle Monache e Sorrentino: la precocità dal talento

Il primo, nato a Cappelle Del Tavo, è solo un classe 2005, è già nel giro delle nazionali giovanili. Neanche maggiorenne ma con un obbiettivo già in testa: giocare e sfondare nel mondo del calcio. Lo sa bene la Sampdoria, che ha ufficializzato il suo acquisto e se ne è assicurata le prestazioni. Avevano chiesto informazioni banche la Fiorentina e Borussia Dortmund. Delle Monache resterà in prestito al Pescara in Serie C in questa stagione, continuando così il suo percorso di crescita. Non resterà in Abbruzzo, invece, Alessandro Sorrentino.

Sorrentino Pescara
Sorrentino

Il portiere classe 2002 è stato prelevato dal Monza in Serie A e si allenerà con Cragno e compagni, aspettando la sua occasione. Estremo difensore che si è messo in mostra con Auteri e Zauri, le sue prestazioni gli sono valse anche la chiamata di Roberto Mancini per uno stage con la Nazionale. Un predestinato. Il Pescara si gode il suo lavoro, vedendo partire sempre più ambiziosi i suoi pupilli. Tanti i giovani ancora in rosa pronti a esplodere in stagione, da Chiarella a Gyabuaa. La Serie C continua ad essere una fabbrica di talenti ed il Pescara è tra le regine.

A cura di Fabio Basile