Home » Campobasso, Di Nardo: “Il presidente Rizzetta è sempre con noi nonostante la distanza”

Campobasso, Di Nardo: “Il presidente Rizzetta è sempre con noi nonostante la distanza”

Di Nardo

Di Nardo, crediti Campobasso Fc, www.lacasadic.com

Le parole di Antonio Di Nardo, giocatore del Campobasso, durante il primo appuntamento di Serie C Talk organizzato da LaCasadiC

È tornato l’appuntamento di “Serie C Talk” trasmissione organizzata dalla nostra redazione de “LaCasadiC.com”. Ogni giovedì alle 19:00 un resoconto con tutti gli avvenimenti della settimana, analisi classifiche, proiezione al prossimo turno.

Ma non solo, anche presenza di calciatori. Il primo ospite  è stato Antonio Di Nardo: bomber del Campobasso che, da neopromosso, sta vivendo da assoluto protagonista questo inizio di stagione. 22 i punti conquistati finora dai molisani, un bottino che vale il 6° posto nel girone B.

L’attaccante della squadra molisana ha commentato l’avvio sprint: “Abbiamo lavorato tanto per arrivare fin qui. Abbiamo fatto dei carichi di lavoro importanti nonostante un avvio e una pre season non ottimali, adesso stiamo raccogliendo i frutti. Sono 9 partite che non perdiamo e vogliamo mantenere questa scia di risultati per ambire alle alte posizioni. Siamo una squadra nuovissima, diciamo che ai nastri di partenza c’era scetticismo ma noi ci abbiamo sempre creduto“.

In casa Campobasso, però, non ci si pone nessun limite anche se tutto sembra essere cambiato dopo la quarta giornata di campionato: “L’obiettivo è la salvezza. Una volta archiviata  vogliamo continuare a dare il massimo, l’unica certezza è che entriamo in campo per dare il massimo partita dopo partita. Sono contento di essere già a 5 gol, non voglio fermarmi. Io entro in campo per fare la prestazione: per un attaccante che vive di gol l’obiettivo è raggiungere la doppia cifra”.

Le esperienze passate e la parentesi Campobasso

L’ex giocatore del Latina ha poi speso alcune parole proprio sul suo passato a tinte nerazzurre: “Di quel periodo ho pochi ricordi del quotidiano, ricordo l’umiltà di Mariga che aveva vinto la Champions e il triplete con l’Inter. Era sempre lì. Voleva farti migliorare e ti aiutava sotto ogni aspetto: per me era questa la cosa più importante. Di quel periodo ricordo il mio esordio contro il Cittadella, avevo la numero 6 perché non avevo chiesto nessun numero ma in fin dei conti è un 9 al contrario”. Di Nardo ha poi continuato: “Alla Sampdoria ho trovato poco spazio, dopo 6 mesi sono tornato in prestito al Latina”.

Suo arrivo a Campobasso, invece: “Ogni volta che entro in campo e vedo la curva è qualcosa di spettacolare. La mia promessa è di entrare e dare tutto per la maglia. Di Stefano? Con lui mi trovo molto bene sia dentro che fuori dal campo. Siamo ragazzi a cui piace dialogare, ci troviamo spesso con la palla e cerchiamo di capirci. Con lui si scherza e si ride spesso, è fondamentale avere un rapporto così con i compagni”. Il bomber ha poi concluso spendendo alcune parole sul presidente Rizzetta: “Nonostante siano dall’altra parte dell’oceano si fanno sempre sentire vicini, anche all’inizio quando le cose non andavano bene. È come se fossero sempre qui con noi, sono il top”.

Di Nardo
Di Nardo, crediti Campobasso Fc, www.lacasadic.com

La palestra, Cristiano Ronaldo e Thuram

Da grande appassionato di palestra e forma fisica, ci ha rivelato il suo snack proteico preferito: Pancake con farina d’avena al limone, li preparo io. Albume 150 grammi, 50 grammi di farina d’avena e poi shakeri tutto. Prendi una padella antiaderente, metti dentro e poi è pronto il pancake. Non tutti i giorni però, un po’ alla volta”. Di Nardo ha poi continuato: “Questa passione è nata per il calcio, a 18 anni con il Latina facevo poco come lavoro extra-campo. Ho capito che è importante lavorare al di fuori, anche per lavorare solo dello 0,1%. Sono 5 anni che ho cambiato alimentazione e allenamento, non lascio nulla al caso”.

A conclusione di Di Nardo si è soffermato sui suoi modelli e idoli: “Al top Cristiano Ronaldo. Può essere sempre un punto da prendere come esempio. A livello di campo mi piace molto Thuram dell’Inter. Lui attacca spesso la profondità, lavora per la squadra. Osimhen, Morata anche, tutti i giocatori non statici”.