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La Turris vola, Caneo incanta sulle orme del maestro Gasperini

La Turris vola ed il suo allenatore Bruno Caneo viaggia sulle orme di Gian Piero Gasperini. Tutti col biglietto tra le mani? Bene, allora prego. Accomodatevi al Luna Park Turris. Qui dove Caneo è un po’ allenatore e un po’ deus ex machina di una squadra che fa faville, diverte e vince. Per informazioni, chiedere alla Vibonese, domata ieri pomeriggio a domicilio con 4 reti (1-4 il finale). Calabresi mai in partita, a causa degli episodi ma soprattutto di una squadra che mette paura a tanti. Forse tutti. Ancor di più lontano dallo stadio di casa, quel Liguori che fino a questo momento è stato soltanto teatro di sconfitte. I 7 punti in classifica della Turris, infatti, sono arrivati tutti nelle prime tre trasferte della stagione. Un caso curioso, dato che queste statistiche solitamente lasciano pensare ad una squadra “formato trasferta”, speculatrice e un po’ rinunciataria. Difesa e contropiede. Nulla di tutto questo, però, e trend che si proverà ad invertire nel prossimo weekend. Prima c’è un’altra trasferta, quella di mercoledì pomeriggio a Catania.

Caneo e il rapporto con Gasperini

Non tutti sanno che la storia di Bruno Caneo è legato a doppio filo a quella di Gian Piero Gasperini. Un rapporto di amicizia e stima che dura ormai da anni, dopo le esperienze insieme al Genoa e all’Inter. Nel 2006, infatti, Caneo arriva insieme al Gasp in Liguria e dire che sia stato semplicemente il suo vice appare abbastanza riduttivo. Perchè era un rapporto che andava oltre, di smisurata stima umana, professionale e fiducia. “Per me Bruno è indispensabile, ho convinto il presidente Moratti ad ingaggiarlo non solo per la bravura ma anche per la straordinaria moralità della persona”. Questo raccontava Gasperini, all’alba dell’esperienza all’Inter. E aggiungere qualcosa sarebbe forse superfluo. Finita qui? Neanche per scherzo.

Da Zingonia con…amore: Ghislandi, lo manda Gasperini

Perchè a guardare bene la rosa a disposizione di Caneo ed osservando attentamente le gare, si può notare come sulla fascia destra sia libero di…volare un giovane classe 2001, Davide Ghislandi. Davide è cresciuto nell’Atalanta, in estate la società nerazzurra era alla ricerca della soluzione migliore per farlo crescere e, grazie anche alla “benedizione” di Gasperini, la scelta è ricaduta sulla Turris, squadra che ha appunto princìpi di gioco molto simili a quelli dell’Atalanta. Ghislandi era richiesto da mezza serie C e da qualche club di B, ma la scelta è stata abbastanza semplice. L’ennesimo intreccio che certifica il rapporto tra Caneo ed il maestro Gasperini.

Redazione

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