Messina, Capuano: “Lista manipolata? Chi lo dice va rinchiuso ad Alcatraz”
Che non fosse un allenatore che usa mezzi termini è ormai noto a tutti. Quando viene intaccata la sua integrità morale non ha paletti. L’allenatore del Messina Ezio Capuano, nella conferenza stampa che precede la sfida al suo vecchio Avellino, è ritornato sulla partita del “Ceravolo” contro il Catanzaro. E, in particolar modo, sulle positività scoperte a poche ore dal fischio d’inizio. Da lì è partito un vero e proprio calvario per i siciliani. “Ci siamo autodenunciati. Abbiamo girato mezza città per trovare una farmacia aperta nella quale fare i tamponi”. E su chi avanza l’ipotesi che la lista dei convocati sia stata manipolata per fare pretattica: “Se qualcuno pensa che io possa bluffare dopo 31 anni di calcio, giocando sull’incolumità dei ragazzi, mi offende e dovrebbe essere rinchiuso ad Alcatraz o in un manicomio.“
Capuano e le difficoltà del suo Messina
Il Messina, tra infortuni e casi di Covid-19, arriverà in una situazione non felicissima alla gara casalinga contro la squadra allenata da Braglia. Dopo la sconfitta di Catanzaro, per la squadra di Capuano sarà fondamentale raccogliere almeno un punto nella prossima gara. Per muovere la classifica ed evitare di essere risucchiati, avendo adesso 12 punti ed essendo quart’ultima. Ma tra valore dell’avversario, defezioni e positività al Covid, non sarà certo una passeggiata. L’Avellino arriverà al match rinfrancato dalla vittoria interna per 2-1 contro il Taranto nell’ultimo turno, che le ha permesso di salire al sesto posto a quota 20 punti in condominio proprio con la squadra di Laterza e la Virtus Francavilla.