Il Taranto perde 4-0, Capuano su tutte le furie: urla negli spogliatoi e non solo
Eziolino Capuano è andato su tutte le furie al termine della partita persa dal suo Taranto con il finale di 4-0 ad Avellino, valida per la quindicesima giornata del girone C di Lega Pro. Capuano è stato espulso al 26’ del secondo tempo, due minuti dopo che Trotta aveva realizzato il secondo rigore concesso dall’arbitro Sfira della sezione di Pordenone ai biancoverdi. Nel post-partita, Capuano non si è presentato ai microfoni della stampa, con il club che ha annunciato il suo silenzio.
Capuano furioso
L’allenatore aveva già trattenuto a stento la rabbia nei confronti del direttore di gara quando Romano, pure lui espulso dalla panchina, aveva toccato col braccio in area di rigore una punizione di Tito causando il primo penalty ed è esploso nel momento in cui Evangelisti ha agganciato con un tocco lieve Russo, che gli aveva preso posizione. Vibranti proteste, che hanno spinto Sfira ad allontanarlo dal campo tra gli applausi dei suoi ex tifosi dalla Tribuna Terminio. Capuano ha continuato a seguire la partita dal tunnel mediante cui si accede agli spogliatoi e una volta finita la partita ha scatenato la sua ira.
Ben udibili dalla sala stampa urla a squarciagola, che hanno ricordato il famoso video venuto fuori dallo spogliatoio dell’Arezzo (“Siete scandalosi”, ndr). Così come fragorosi rumori metallici, come se qualche porta, oggetto o panchina stesse venendo colpita. Imbarazzo e qualche sorriso tra gli addetti ai lavori hanno accompagnato un silenzio surreale, che si è inevitabilmente creato per capire ancora meglio cosa stesse accadendo. Semmai ce ne fosse stato bisogno. Di certo Capuano non ha usato parole tenere nei confronti dei suoi giocatori. Concetti non ben distinguibili, ma palesemente non complimenti dati i decibel con cui venivano espressi. Alcuni dei presenti hanno percepito che ci fosse un riferimento alla qualità della squadra costruita, non propriamente apprezzata. Per usare un eufemismo. Altri un invito a qualcuno dei suoi accasarsi in un club locale che milita in Promozione.
L’ufficio stampa del Taranto ha di lì a poco annunciato che l’allenatore non avrebbe parlato. Capuano ha fatto capolino da una porta che dà accesso al corridoio che porta all’area di stazionamento del pullman rassicurando tutti: “Sono calmo”. Quel pullman raggiunto di corsa dai giocatori a passo svelto, palesemente anche per sfuggire alla ramanzina di Capuano. Che, come sempre, non usa giri di parole per comunicare quello che pensa.
Massimo Rastelli ha invece detto la sua: “I rigori c’erano entrambi. Le urla di Capuano? Anche io mi sarei arrabbiato con la squadra dopo una sconfitta del genere”.
A cura di Marco Festa