Capuano: “Voglio un atteggiamento da squadra ignorante. Sono orgoglioso di essere l’allenatore del Taranto”
Ezio Capuano ha parlato nella sua prima conferenza stampa da allenatore del Taranto. L’ex Messina si è detto entusiasta e orgoglioso di questa nuova avventura, ma vuole tenere i piedi a terra. Per ora nessun obiettivo prefissato, bisogna lavorare duramente.
La prima conferenza stampa di Capuano al Taranto
Il nuovo allenatore si dice felice di questa avventura: «Sono molto emozionato di essere qui. Arrivo in una società e in una città che contano molto per me, specialmente perché qui è nato mio figlio. Voglio una squadra che possa lottare su ogni pallone, che abbia voglia di fare. Sono orgoglioso di essere l’allenatore del Taranto».
Sul prossimo incontro in campionato contro la Turris è molto chiaro: «Incontriamo una squadra molto forte, sicuramente lavorerà su concetti semplici perché in poche ore vado a dare confusione ai ragazzi. Porterò qualcosa di mio, ma la crescita deve essere graduale. Anche io sono entusiasta, ma se esagero posso dare difficoltà. Stiamo lavorando con il mio staff sulla Turris, stanotte lavoreremo con il mio staff sui tagli e domani ne parleremo con la squadra. Oggi abbiamo fatto il primo allenamento, ma non sono stato tanto fortunato. Ieri si è giocato e non ho potuto forzare troppo. Ci saranno parecchie assenze e dovremo inventarci qualcosa. Sarà una partita difficile contro una squadra difficile, con tante problematiche ma c’è tempo. Abbiamo 36 ore per prepararci».
Capuano: «In questo momento cerco di riportare gente allo stadio. Voli pindarici non ne voglio fare»
Le prime impressioni al suo arrivo e sul mercato: «Sono una persona molto schietta: quando sono arrivato è stato il presidente a propormi di prendere dei giocatori. Io ho detto subito calma, ora vediamo. Lo sappiamo di avere bisogno in alcune zone del campo, ma sugli svincolati bisogna andare cauti. Prendere tanto per prendere non è giusto, specialmente se non si è allenato. Il direttore mi ha dato disponibilità per prendere dei giocatori e ora vedremo».
Capuano ha le idee chiare su che tipo di squadra voglia: «A me interessa l’atteggiamento di dopodomani. Atteggiamento da squadra ignorante, prettamente calcistica. Penso sia troppo presto valutare sotto il profilo di gioco. Sicuramente giocherò con una squadra che abbia dei concetti di ordine tattico, ma mi aspetto di vedere una squadra che lotti su ogni palla. Che si renda conto di quale maglia stia vestendo e per cosa si lotta. In questo momento cerco i risultati e di riportare gente allo stadio. Voli pindarici non ne voglio fare, magari possiamo superare il decimo posto. Dobbiamo arrivare al decimo posto, poi a gennaio si vedrà»