Taranto, Capuano: “Reazione di Ferrara? Ci vuole educazione, non siamo al Grande Fratello”
“Ritengo che debba esserci l’educazione prima di tutto”. Dopo una vita sui campi di mezza Italia, Eziolino Capuano alza la voce contro un suo giocatore, il capitano Ferrara.
“Bisogna avere rispetto nei confronti di chi entra. Ha fatto un gesto brutto e ne pagherà le conseguenze”, ha bacchettato l’allenatore del Taranto. Al momento della sostituzione, infatti, il classe 1999 non ha nascosto la propria frustrazione e ha scagliato un pugno alla panchina.
Capuano ha poi aggiunto: “Nel campo ci vuole rispetto per il gruppo e per le scelte fatte. Se ho sostituito posso anche sbagliare, ma quelle scene di egocentrismo per attirare l’attenzione devi farle al Grande Fratello, non sui campi di Lega Pro”.
Taranto, Capuano: “Non come un Catanzaro, ma tante squadre forti”
Il Taranto continua a sognare. Dopo la vittoria contro il Foggia, i pugliesi hanno pareggiato contro il Picerno salendo a 4 punti. “Abbiamo giocato contro una squadra forte. L’anno scorso i lucani sono stati la vera rivelazione del campionato. Il primo impatto alla gara non mi è piaciuto. Poi siamo saliti e letto in maniera ottimale la gara. Il pareggio è più che meritato. Abbiamo una panchina profonda con tanta qualità e questo ci ha permessso di battere il Foggia e pareggiare contro il Picerno”.
Un campionato equilibrato per Capuano, che indica le squadre che lotteranno per la promozione in Serie B: “Ci sono quattro/cinque squadre superiori alle altre. L’Avellino è una grande squadra anche se è partito male. Catania, Benevento e Foggia sono squadre forti. Però è un campionato molto equilibrato e tante squadre lotteranno per la promozione. Non vedo un Catanzaro come lo scorso anno”.
“Rivogliamo la nostra casa”
Infine, un appello al sindaco di Taranto: “Spero che dopo un avvio così importante e con un entusiasmo devastante dei tifosi, il sindaco ci faccia giocare in casa. Sarebbe uno scippo a squadra e tifosi non potersi godere questo momento. Credo che faranno di tutto per farci giocare al Iacovone”, ha concluso.