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“L’Airone” Caracciolo si ritira dal calcio giocato: la B sfiorata con la Feralpi e la seconda giovinezza a Salò

A 41 anni la decisione definitiva: Andrea Caracciolo lascia ufficialmente il calcio giocato. L’annuncio oggi in conferenza stampa dove ha reso nota la scelta dopo l’ultima esperienza con la maglia del Lumezzane. Proprio con i lombardi inizierà la sua seconda carriera da direttore sportivo. Indimenticabile capitano del Brescia, ha saputo disegnare calcio anche in Serie C.

Oltre 500 presenze tra Serie A e B e quasi 200 gol per l’Airone. Una carriera fantastica impreziosita anche dalle sue esperienze in Serie C. L’approdo nei professionisti avviene nella stagione 2000/2001 proprio nella terza serie con la maglia prima del Como fino a gennaio senza mai giocare. Poi una manciata di presenze fino a giugno con la Pro Vercelli. Da lì subito il grande salto in Serie A con il suo Brescia, poi Palermo, Sampdoria e Genoa, tra le altre.

Caracciolo, la seconda giovinezza a Salò

A 37 anni, dopo 12 stagioni complessive con i bresciani, decide di rimettersi in gioco in Serie C con la maglia della Feralpisalò. Sarà il simbolo di un progetto ambizioso che aveva bisogno di una figura d’esperienza come lui. E con i verdazzurri continua a fare la differenza: 12 gol e 6 assist alla prima stagione. Con la fascia da capitano al braccio, guida la squadra ad un passo dal sogno Serie B con l’uscita solo in semifinale contro la Triestina di Pablo Granoche. Nella stagione 2019/2020 cala leggermente il rendimento con “soli” 8 gol segnati, ma il suo apporto da uomo spogliatoio è sempre fondamentale

Ora per lui inizia una nuova vita, un’altra carriera. Sempre nel calcio ma non più in campo. “E’ arrivato il momento”. Già, anche per l’Airone, pronto a volare ancora sul rettangolo verde ma non più con maglia col numero 9 sulle spalle. Da adesso chiamatelo ‘direttore’