Le parole dell’argentino, Nicolàs Schiavi
Tra i protagonisti di questa stagione, merita una menzione importante Nicolàs Schiavi. Il centrocampista argentino, classe 95′, è stato il termometro del centrocampo gialloazzurro. Anche oggi, 9 Giugno, nella finalissima contro il Vicenza, Schiavi ha recuperato un numero indecifrabile di palloni, sfiorando anche il gol sfruttando le sue capacità balistiche.
Alla fine del match, ha raccontato le emozioni che sta provando, per una promozione che mancava da 76 anni: “E’ tutto fantastico, basta vedere quello che sta succedendo fuori per capire cosa abbiamo combinato. Non ci sono parole per descriverlo. Cambiare qualcosa in questa stagione? Niente, visto come è finita cosa puoi cambiare?”.
E sul cambio in panchina a metà stagione: “Io credo che abbiamo sempre dato tutto, soprattutto durante gli allenamenti. A volte le cose non girano e i primi a pagare sono gli allenatori, ma la nostra mentalità è sempre stata quella di vincere tutte le partite. Ed è questo quello che ci ha permesso di festeggiare oggi”.
Parole da leader. Determinazione e autorevolezza. Proprio come il suo atteggiamento in campo. Vero e proprio polmone della squadra, e gran tiratore dalla distanza. Il cuore e la grinta, però, sono i suoi segni distintivi. Nicolàs Schiavi e il suo essere così argentino.
La Carrarese, sin dal primo giorno, ha fatto notare di avere qualcosa di speciale. Per tirare fuori il meglio, però, c’è bisogno di incastri perfetti. E a Gennaio, è sembrata arrivare la sterzata decisiva che ha portato alla storica promozione in Serie B.
Infatti, a metà stagione, Calabro subentra a Del Canto, e da quel momento è partito un cammino incredibile. In 23 partite, tra campionato e playoff, sono arrivate solo due sconfitte. Le vittorie sono state ben 13 e la media punti pari a 2,24 a partita. Una media incredibile, un capolavoro targato Antonio Calabro.
Sarà per tutti una stagione indimenticabile, a maggior ragione per Nicolàs Schiavi. Una stagione, la sua, davvero da grande giocatore. Impossibile contare i kilometri macinati durante l’arco dell’anno, per mettersi al servizio dei compagni versando fino all’ultima goccia di sudore pur di raggiungere il risultato.
27 presenze stagionali, accompagnate da 6 preziosissimi gol. A dimostrazione che, Nicolàs, non è solo corsa. Ma è anche un ottimo tiratore dalla distanza e con un buon fiuto del gol. Adesso la Serie B, sarà l’anno della consacrazione?
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