L’assolo di Berti nella sinfonia del Cesena
Un altro passo. Uno alla volta.
Senza fretta e angoscia. Continuare vivendo giorno per giorno. Gara dopo gara. Emozione dopo emozione. Punti, gol, vittorie e sentimenti. Tommaso Berti e il Cesena: vivere nel segno del proprio essere. Un gol, quello contro la Lucchese che profuma di conferme. Desideri che, piano piano, anzi, “Un passo alla volta” rinvigoriscono quel senso di appartenenza e di consapevolezza che apre le porte dei sogni. Una città che non smette di credere. In riva al Savio si guarda avanti e si lascia spazio alla dolce immaginazione; Berti la avvicina alla realtà…la Serie B.
A ritmo deciso verso la Serie B
Dubbi, domande, scaramanzie o altro. Non c’è più spazio. A ritmo sospinto, piene di energia e ben definite; le onde del Savio come metronomo delle emozioni di una città. Un ritmo conosciuto, vissuto e scandito da chi quel beat ce l’ha nel sangue. Un 4/4 preciso, cadenzato e ben definito anche da un autore che nel proprio repertorio vede solo l’imprevedibilità del(la) 3/4. Un’armonia quasi perfetta nella sua non linearità disegnata dalla fantasia di Tommaso Berti. Un click a 83 BPM che segnano un record di punti eguagliato e pronto ad essere superato. Un ritornello che, ormai, è tormentone: gol. 71 reti segnate come l’Inter di Lautaro e Thuram. Un’orchestra sempre sul pezzo, mai stonato. Uno spartito concepito e realizzato da un direttore d’alta fattezza. L’Opera di Toscano, un ‘Manuzzi’ sempre presente. Anche quando, per esserci, deve esibirsi davanti all’esigente “Porta Elisa”. Un luogo nel quale la stonatura, tra le fila della Cesena band è risvolto plausibile. Non se la line up può contare su un solista d’alta tradizione bianconera come il centrocampista classe 2004. Il beat perfetto e invalicabile di un ritmo costante.
Berti on stage. Cesena, l’orchestra perfetta
Un flusso di emozioni che generano composizioni che trascinano. Un gol alla Lucchese l’assolo finale di un virtuoso del calcio emozionale. Tommaso Berti e il Cesena sul palco del Porta Elisa per un concerto da guest star. Un’esibizione tanto provata quanto indimenticabile. Il segno di una gara fondamentale vinta per mezzo di chi quel sogno – del quale non si può fare menzione – fa canovaccio di una carriera. Un inchino al pubblico in segno di riconoscenza e un urlo finale come chiusura d’autore. Berti e il Cesena: un armonioso viaggio vissuto un “Passo alla volta” (LEGGI QUI). La destinazione l’attesa del prossimo capolavoro dal titolo “Promozione: Serie B 2024/2025”. L’assolo perfetto di un Cesena da Prima Assoluta. Pescara: la futura stesura pronta a divenire sinfonia. Vincere l’unico “passaggio obbligato”. Il “bridge” essenziale la sconfitta della Torres. Con la speranza che non diventi la più classica delle “variazioni sul tema”.