In occasione dell’Assemblea trasmessa dalla Figc, dove è stata avanzata la proposta di riforma avanzata da parte della Serie A, si è parlato anche del tema inerente le seconde squadre. Il presidente della Lega Serie A, Lorenzo Casini, ha parlato in merito a questo progetto, soffermandosi sulle riforme che possono essere attuate. Quello delle seconde squadre, è infatti uno dei dieci punti che compongono la proposta della Lega. Tra gli altri, si è fatto riferimento ad alcune innovazioni come quello del VAR a chiamata, ma non solo. Si è parlato di proposte di tipo economico, in cui si vogliono ad esempio avere certezze sulle iscrizioni, fino all’ordinamento dei campionati. Spazio anche al tema infrastrutture e a quello riguardante le retrocessioni.
Il presidente Casini ha sottolineato, come la tematica sulle seconde squadre faccia parte della nuova proposta della Lega: “Nelle proposte di riforma ci sono diversi temi, dall’ordinamento dei campionati ai sistemi di mutualità passando per infrastrutture, valorizzazione dei giovani, seconde squadre, supercoppa, governance federale e alcune proposte legislative, oltre ad alcune riferite più specificatamente sul gioco“.
Anche presidente della Lega Serie A, ci ha tenuto dunque ad evidenziare quest’importante argomento nell’assemblea rivolta alla FIGC. Lorenzo Casini, ha chiesto in particolar modo flessibilità tra prima e seconda squadra, riferendosi alla Juventus. Con il club bianconero, si è riuscito infatti ad allargare il numero di presenze, ma non ciò non toglie la richiesta appunto di flessibilità sui giocatori bandiera.
Nella giornata di domenica 27 novembre, si è inoltre tenuto il Next Gen Day. “Un modello per il futuro”. Così il presidente della Lega Pro, Francesco Ghirelli si è espresso a tal proposito, presentando sui social l’evento all’Allianz Stadium in occasione di Juventus Next Gen-Mantova. In collaborazione con la Lega Pro, la società bianconera ha organizzato questa sorta di “tavola rotonda” allo scopo di approfondire l’argomento delle seconde squadre. A prender parte all’iniziativa c’è stato anche Gabriele Gravina. Il presidente della Figc ha ribadito come il progetto seconde squadre possa far bene alla Nazionale, chiamando il calcio italiano ad una risposta concreta. Una risposta che possa accompagnare la visione presa qualche anno fa dalla Juventus e da Andrea Agnelli, che hanno creduto in questo progetto e lo stanno portando avanti in Lega Pro.
Importanti anche le altre parole spese dal presidente Ghirelli che si è soffermato sulle iniziali difficoltà e sulle riflessioni che ci son state: “Ringrazio Agnelli, Arrivabene, Nedved e Cherubini. Ho visto le immagini, che ci raccontano una difficoltà iniziale pesante, una difficoltà che questo paese ha nell’innovare. Noi abbiamo voluto fare questa riflessione in un momento particolare, perché ora in un altro paese del mondo si gioca il Mondiale. Dobbiamo vedere le esperienze delle altre nazioni. Serve un rapporto fortissimo con la parte formativa, in modo tale che si apra un discorso per oggi e domani“.
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