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Dal sodalizio con Zac al Catania: chi è Stefano Agresti

BRASILIA, BRAZIL - JUNE 12: Head Coach, Alberto Zaccheroni (L) and Coach, Stefano Agresti watch the Japan Training Session at Walmir Campelo Bezerra Stadium (Bezerrao) on June 12, 2013 in Brasilia, Brazil. (Photo by Dean Mouhtaropoulos/Getty Images)

La presentazione di Luca Tabbiani, fissata per le ore 11 di venerdì 21 luglio al President Park Hotel di Aci Castello, aprirà le porte alla prima stagione tra i professionisti del Catania di Ross Pelligra.
Tanta curiosità attorno ai rossazzurri, protagonisti di un mercato movimentato. Tanti gli addii dolorosi come quelli di Lodi e Russotto, ma anche diversi acquisti di livello, Chiricó su tutti, e conferme importanti come ad esempio Chiarella, Sarao, Castellini e Rapisarda. La rosa è promettente e a breve permetterà all’ex allenatore del Fiorenzuola di rendere perfetto il suo 4-3-3. Tuttavia, dopo l’ottima stagione tra i dilettanti, il Catania non si è mosso solo sul campo. Infatti, uno degli uomini al fianco del nuovo condottiero catanese sarà Stefano Agresti.

Da Zac al Catania: la storia di Agresti

Sguardo concentrato, baffo immancabile, fedeltà assoluta. La storia di Stefano Agresti, ex promessa nella primavera della Juventus 75-76, è legata in maniera indissolubile al nome di Alberto Zaccheroni. Un sodalizio storico, quello tra i due in panchina, iniziato nel lontano 1985. La loro storia comincia a Riccione e viene interrotta soltanto nelle fasi finali della carriera del leggendario allenatore romagnolo. In mezzo? La vittoria dello scudetto al Milan nella stagione 98-99 con protagonisti Weah e Bierhoff e le esperienze con Lazio, Inter, Torino e Juventus. I due hanno condiviso anche l’affascinante avventura alla guida della nazionale giapponese. Esperienza che portò due trofei tra cui una Coppa d’Asia vinta grazie anche all’apporto dei vari Honda, Nagatomo e Okazaki. Una vera e propria altalena di emozioni che ha reso Stefano Agresti garanzia di affidabilità e competenza. Le stesse virtù che adesso il classe ’56, reduce dall’esperienza al Miami United, porterà nella nuova avventura siciliana di Luca Tabbiani e che torneranno senz’ombra di dubbio comode nello spogliatoio rosazzurro. Come lecito aspettarsi dopo un’estate così, Catania già sogna in grande.