Catania, è il giorno dell’asta telematica: il punto
Oggi, 11 febbraio, é il giorno decisivo. Il Catania e i suoi tifosi scopriranno cosa prevede per loro il futuro. Alle 12 scadrà il termine ultimo per presentare un’offerta d’acquisto per il club rossazzurro, in regime di esercizio provvisorio fino al 28 febbraio, con affidamento del ramo sportivo ai tre curatori fallimentari. Ma cosa significa tutto questo? Quali costi dovrà sostenere chi compra? Cosa si muove all’orizzonte?
Catania, bando e asta: le tappe
Le 12:00 sono il termine ultimo per presentare un’offerta per il ramo sportivo mentre alle 16:00 avverrà l’apertura delle buste. Alle 17:00, in caso di due o più offerte, ci sarà l’inizio alla gara competitiva di un milione di euro con un rialzo minimo di cinquanta mila e un deposito cauzionale non inferiore al 25% del prezzo offerto. Ma non è tutto. Una volta ‘vinta’ l’asta, il compratore dovrà occuparsi di una serie di questioni, quali debiti sportivi (2 milioni e 952 mila euro), costi di gestione, rispetto delle norme NOIF e tutto il resto. Oltre a garantire un’evidente forza economica in grado di dare continuità. Catania con il fiato sospeso. In città non si parla d’altro e i tifosi sperano già da oggi di poter voltare pagine. In un momento di confusione come questo, c’è però un’unica certezza: oggi il Catania conoscerà il proprio futuro.
Intanto, quasi come a voler presagire una giornata campale per il Calcio Catania, anche l’Etna nelle scorse ore ha lanciato un segnale come testimoniato dalla stories Instagram postata da bomber Luca Moro. E per molti, questo, può essere un segnale…