Vittoria, punti e sofferenza: il Catania batte l’Audace Cerignola
Prima vittoria in campionato per il Catania targato Michele Zeoli. Successo importantissimo per i rossazzurri che battono l’Audace Cerignola e ritrovano i tre punti in campionato che mancavano dal 18 febbraio. Decisive le reti di Chiricò e Zammarini. È l’ex Crotone a sbloccare il match su rigore al 35′, con il sesto gol della sua stagione atteso dalla trasferta di Benevento del 23 dicembre. Il pareggio a firma Malcore, 23 minuti più tardi, conferma l’ottima prova degli ospiti, più volte vicini anche al sorpasso. Fondamentale, vista anche la prestazione non troppo brillante dei siciliani, il definitivo 2-1 di Zammarini arrivato dopo una bella azione corale.
Catania, tra cuore e sofferenza: i segnali dei rossazzurri
Il ritorno al successo dei siciliani sotto la gestione Zeoli porta con sé parecchi segnali. Primo tra tutti la solidità difensiva della coppia Kontek–Monaco, apparsa in buona condizione contro l’ottimo attacco della squadra di Raffaele. Da sottolineare anche la buona prova di Zammarini (impreziosita dal prezioso inserimento in occasione del 2-1 finale) e gli ingressi positivi di Ndoj e Cicerelli. Non brilla per lucidità la fase offensiva rossazzurra, ancora troppo spesso imprecisa, lenta e macchinosa, soprattutto in costruzione. Ritrovare la giusta tranquillità nelle scelte in manovra, alle falde dell’Etna, è già prerogativa. Soprattutto in vista dell’imminente doppia sfida al Padova in finale di Coppa Italia: il club di Ross Pelligra vuole la svolta.
Gol, corsa e sacrificio: il ritorno di Chiricò
Espressione rabbiosa, corsa verso la curva nord e braccia protese al cielo in segno di scuse. L’esultanza di Cosimo Chiricò, in occasione dell’iniziale vantaggio catanese racconta tante sfaccettature. Troppo forte la voglia del numero 32 di fare esultare il Massimino a 159 giorni di distanza dal pareggio sul Latina datato 8 ottobre. Troppo importante scacciare i fantasmi che, tra voci di mercato e incostanza hanno caratterizzato il suo rendimento dalla trasferta di Benevento in poi. La conquista del rigore, il sesto gol realizzato in stagione e l’importante contributo in fase di copertura sono un messaggio chiaro: Mino è tornato a sorridere, pronto a regalarsi un finale da protagonista.