È un Catania a caccia di riscatto quello che si prepara ad affrontare la Fidelis Andria nel confronto in scena al Degli Ulivi. “Abbiamo avuto un breve allenamento stamattina per poi trasferirci qui in pullman – racconta Baldini-ad eccezione di Pino sono tutti convocati. Dispiace non rincontrare Ginestra, abbiamo giocato insieme. Questo complica le cose in fatto a punti di riferimento sulla loro formazione ma penseremo a noi, alla nostra identità e caratteristiche. Non é bello affrontare chi cambia allenatore. Avranno motivazioni in più e voglio concentrazione”.
Se l’obiettivo dei siciliani é già proiettato al futuro appare altrettanto importante, per l’allenatore non ricadere nel passato. “Il Catanzaro con noi ha giocato una delle sue migliori partite. É stato molto aggressivo e questo ci fa capire di dover azzerare gli errori. A livello agonistico l’abbiamo giocata alla pari: occorre cercare d’impostare la gara sul piano tattico e ribattere colpo su colpo”. Spazio poi alla situazione di Zanchi, accantonato nelle ultime due gare. “Per Andrea vale quel che vale per Piccolo :non hanno chiesto di andare via ma avevano possibilità di essere ceduti. Ho fatto altre scelte ma adesso sono con noi fino alla fine e rientreranno stabilmente nel gruppo squadra”.
Impossibile, a poche ore dalla conclusione del mercato, non tracciare un bilancio. Baldini commenta soddisfatto. “Non ho assolutamente invidiato Pellegrino, portare giocatori a Catania adesso era quasi impossibile. Chi é arrivato lo ha fatto con grande entusiasmo e siamo stati bravi a tenere gente richiesta anche in categorie superiori – afferma l’allenatore del Catania. Tutto questo é figlio di un determinato lavoro ed ha fatto piacere, come le situazioni di Moro e Greco che tutti sapete. Adesso però voglio che tutti si concentrino sul far punti ogni partita. Da oggi in poi voglio la concentrazione massima, altrimenti si sta fuori. Terzino destro tra gli svincolati? Assolutamente no: Albertini é il terzino destro, Ercolani ha giocato in quel ruolo nelle giovanili, Simonetti e Biondi si possono adattare. Era difficile tenere Calapai”.
Riflessione, infine, a proposito di un obiettivo ulteriore, posto dai rossazzurri al termine di un tour di trasferte che, dopo Andria, toccherà Torre del Greco. “La squadra, lo staff e l’insieme dell’area sportiva ha il compito di portare la gente allo stadio con grandi prestazioni. Nelle ultime due gare casalinghe c’è stato l’impegno ma non il risultato: se dovessimo fare punti in trasferta avremmo qualche tifoso in più. L’impegno c’è sempre stato ma adesso tocca ai risultati: dipende tutto da noi. I tifosi possiamo solo ringraziarli, anche del bellissimo striscione fatto domenica, per questo non aver vinto brucia ancora di più. Li sentiamo vicini e vogliamo regalargli risultati”.
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