Istinto e passione: Cianci trascina il Catania ai playoff
Vittoria di un’importanza incalcolabile per il Catania targato Michele Zeoli. I rossazzurri, reduci da un momento complicatissimo dopo il bruciante ko col Sorrento, strappano un cruciale successo contro il Benevento e riescono a conquistarsi i playoff. Determinante, per l’1-0 finale, la quinta rete siciliana di Pietro Cianci arrivata al 46’ che ha scatenato la passionale esultanza dei 18.559 spettatori presenti al Massimino.
Gol, cuore e vittoria: Catania, che Cianci
“Quando sono arrivato a gennaio, tra polpaccio e febbre ho saltato 5-6 partite, poi il mister è stato bravo a darci un’inquadratura e con questo modulo mi trovo bene. Trascinare? Dobbiamo avere tutti lo stesso obiettivo, come oggi: ai playoff vogliamo lottare fino alla fine e non essere comparse. Le gare da dentro o fuori non le abbiamo mai steccate.” Il pensiero espresso in conferenza stampa da Pietro Cianci descrive perfettamente lo stato d’animo del numero 90. La rabbiosa conclusione, scagliata al 46’ sugli sviluppi di un corner di Cicerelli, rappresenta poi la classica ciliegina sulla torta.
Quello ai giallorossi è infatti l’unico gol rossazzurro da tre punti dell’attaccante barese (autore complessivamente di nove centri stagionali tra Taranto e Catania). I precedenti sono arrivati nelle sconfitte contro Turris, Giugliano e Sorrento. Altro indizio in vista playoff? L’affiatamento sempre crescente con Samuel Di Carmine. Il Cigno di Bari (soprannominato così dallo zar Pietro Iemmello) è rinato e sembra pronto a non fermarsi più.
Dai segnali del gruppo ai fischi: quanti messaggi per Zeoli
Il preziosissimo successo che ha regalato al Catania la salvezza e l’ accesso ai playoff porta con sé parecchi segnali. Primo tra tutti l’importanza sempre più marcata di Emmanuele Cicerelli. L’ex Lazio, fin dal suo arrivo a gennaio, ha spesso deciso le sorti rossazzurre tra sacrificio, spunti e personalità. Il ruolo di mezzala, cucitogli addosso da Zeoli vista l’assenza di Peralta, si è rivelato vincente. Da applausi la robusta prova targata Alessandro Quaini visto che l’ex Fiorenzuola è apparso preziosissimo in fase di copertura e ripiegamento. Positive anche le prestazioni di Welbeck, Monaco e Furlan, attento nelle pericolose iniziative degli uomini di Auteri. Incoraggiante in prospettiva l’impatto vivace, a gara in corso, di Cosimo Chiricó. I fischi piovuti nel finale, specchio di una stagione travagliata, sanno più che mai da monito: il Catania vuole riconquistarsi la sua gente. Per regalarsi un cammino più dolce possibile.