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Catania, cuore e qualità: col Benevento ci pensa Carpani

Gianluca Carpani esulta dopo il gol segnato contro il Benevento- Credits Catania FC-www.lacasadic.com

Un gol dell’ex Recanatese premia i rossazzurri. Che partita di Sturaro e Guglielmotti

Vittoria che sa di vera e propria prova di forza per il Catania di Mimmo Toscano. I rossazzurri, all’esordio casalingo in campionato, dopo il pareggio esterno ottenuto alla prima giornata contro il Sorrento, battono il Benevento per 1-0 davanti ai 17.550 spettatori al Massimino (di cui 12.273 abbonati) e si regalano una serata pronta a fornire diverse certezze per le ambiziose prospettive stagionali future.

Il gol dell’ex Recanatese Gianluca Carpani, arrivato al 25’ dopo una bella azione corale, terminata con una prima respinta di Nunziante sulla conclusione di uno scatenato Lunetta (schierato a sorpresa nel ruolo di centravanti e autore di un’ottima prova), è infatti solo il punto più alto di un primo tempo disputato a grandissima intensità e ritmo da parte dei siciliani.

Emblematiche, in questo senso, le discese di Guglielmotti visto che l’ex Lecco, all’esordio assoluto col suo nuovo club, ha impressionato i presenti grazie a velocità, sostanza e grande sacrificio. Bene anche il trio difensivo composto da Di Gennaro, Ierardi e Castellini. Positivi gli ingressi di Quaini, Stoppa, De Rose e Inglese, accolto con grande entusiasmo e subito in grado di offrire bei segnali in termini di mentalità nei pochi palloni avuti a disposizione.

Da non sottovalutare il secondo tempo del Benevento di Auteri visto che i giallorossi, dopo le difficoltà riscontrate nella prima parte di gara, hanno saputo mostrare carattere, sfiorando diverse volte il gol con le iniziative di Talia, Borello, Manconi (la sua conclusione a botta sicura al 66’ è stata respinta sulla linea da un gigantesco Sturaro) e Lamesta, apparso comunque vivace nelle solite incursioni sull’esterno.

Catania, che Sturaro: così l’ex Juventus è già certezza

Quella disputata contro il Benevento al Massimino, lunedì 2 settembre, è senza alcun dubbio una delle migliori gare giocate con la maglia del Catania addosso da parte di Stefano Sturaro.

L’ex Juventus, arrivato in Sicilia durante la scorsa stagione, nel corso della rivoluzione sul mercato invernale allora targata Cristiano Lucarelli, si è infatti reso protagonista di una gara importante sul piano delle scelte, della grinta e dell’incredibile personalità, dimostrando doti da trascinatore che hanno letteralmente conquistato il suo pubblico.

Quell’intervento che, al 66’, salva sulla linea il tiro a botta sicura di Manconi, può certamente essere definito l’inizio vero e proprio di un nuovo, stimolante capitolo rossazzurro tra il numero otto e la sua gente. L’ovazione di qualche minuto più tardi in occasione della sostituzione con il nuovo arrivato Francesco De Rose ne è, in questi termini, la piena e positiva testimonianza.

Un lavoro importante, quello del centrocampista. Che è rimasto ben volentieri alla corte di Toscano, convinto di potersi giocare un ruolo da protagonista anche nella stagione ormai in corso. Con la decisa approvazione dell’ex Cesena che, nel post gara ne ha sottolineato la positiva mentalità.

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Stefano Sturaro in azione contro il Benevento-
Credits Catania FC-
www.lacasadic.com

Grinta, cuore e mentalità: la partita di Toscano

C’è un’immagine particolare, nel corso di Catania-Benevento, abile a descrivere l’immersione di Mimmo Toscano nel progetto rossazzurro: Gabriel Lunetta, a terra dolorante dopo un duro contrasto di gioco, riceve lo sguardo attento del suo allenatore che, dopo qualche secondo, sembra dirgli di continuare a giocare prima di spingerlo fisicamente in campo.

Mentalità, grinta, cuore e strategia per l’ex allenatore del Cesena, che si è regalato un esordio casalingo da tre punti importantissimo grazie a scelte precise e alla dedizione portata dentro un gruppo solido e sempre meglio assortito. Temprato, per stessa ammissione del suo condottiero, dalle difficoltà estive dalle quali si è giustamente isolato.

L’intuizione Lunetta centravanti, la gestione sapiente delle energie, la capacità di saper soffrire un ritmo fisiologicamente calato nel secondo tempo. L’inizio del nuovo corso capitanato dal Cannibale non poteva essere più incoraggiante di così.

Grande entusiasmo anche per Rosario Pelligra visto che il presidente dei siciliani ha vissuto la gara con vistosa partecipazione dopo la conferenza stampa sostenuta nel pomeriggio. Esultanze, abbracci e un messaggio, quello apparso in Curva Sud, che sa di monito e ambizione comune: Catania wants to win.