Catania, Tabbiani: “Grato alla società, mi ha dato fiducia in un momento di difficoltà”
È tempo di recuperi in Serie C, e mercoledì 1 novembre è stato il turno del Catania di Luca Tabbiani. Allo stadio Franco Fanuzzi di Brindisi è andato in scena il recupero della 2ª giornata del girone C, terminato con la vittoria rossazurra per 0-2 grazie ai gol di Sarao e Bocic nell’ultima parte di gara. La formazione ospite non viveva un momento sereno dopo la sconfitta casalinga per 0-2 contro l’Avellino, e questa vittoria esterna contro il Brindisi servirà sicuramente per alzare il morale della squadra e dei tifosi. Al termine della gara, l’allenatore del Catania ha parlato della vittoria e del momento dei suoi giocatori.
Catania, Tabbiani: “Domenica scorsa eravamo noi al posto del Brindisi”
La vittoria del Catania sul campo del Brindisi aiuta la formazione rossazzurra a recuperare punti e a scalare qualche posizione in classifica. Al termine della gara, l’allenatore Luca Tabbiani ha parlato della partita: “Abbiamo cercato sin dall’inizio di avere il pallino del gioco. Non siamo stati velocissimi in alcune situazioni ma è anche vero che il Brindisi ha fatto bene per alcuni minuti. Nel secondo tempo abbiamo creato di più. Dobbiamo migliorare nella velocità del possesso palla. Siamo stati equilibrati. Sono contento per i ragazzi che dopo domenica sono usciti un po’ malconci“. Si è anche soffermato sul bomber Cosimo Chiricò, sfida importante per lui quella del “Fanuzzi” davanti al suo pubblico: “Chiricò? Era contento. Volevo farlo uscire tra gli applausi del suo pubblico. Mi dispiace non avergli concesso una passerella nel suo stadio“. Torna poi sulla gara e sulla fiducia mostratagli dalla società: “Tante partite le abbiamo giocate così, con tanti minuti nella metà campo avversaria. Ci aspettavamo questo tipo di partita da parte del Brindisi. In questo sport può cambiare tutto da un momento all’altro, domenica scorsa eravamo noi al posto del Brindisi. Devo ringraziare la società che ha ritenuto di darmi fiducia dopo la partita di domenica. Non era scontato”.