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Potenza-Catania, Pellegrino risponde a Caiata: “Ha rincorso i nostri giocatori, cose da preistoria calcistica”

Finale concitato nella sfida tra Potenza e Catania terminata sul 2-2 dopo il pareggio rossazzurro in pieno recupero con Piccolo. La partita si è conclusa con l’espulsione di Cargnelutti per i lucani e più di qualche discussione dopo il triplice fischio. Protagonista il presidente dei padroni di casa Caiata che prima si è scagliato contro il portiere del Catania Stancampiano con relativa confusione intorno al cerchio di centrocampo. In seguito si è scagliato contro il ds dei siciliani Maurizio Pellegrino. 

Catania, Pellegrino: “Quanto accaduto è gravissimo”

Proprio il ds del Catania ha parlato ai microfoni societari. “Le provocazioni subite a fine gara sono state semplicemente inaccettabili e vergognose: parlano le immagini pubblicate sulla nostra pagina Facebook e in particolare la gestualità eloquente del presidente Caiata. Ho visto venti persone in campo, dirigenti e non, impegnate a sfidare e offendere i giocatori del Catania, bravi a rientrare negli spogliatoi e schivare la trappola della provocazione. Nella confusione, il signor Caiata si è permesso addirittura di rincorrere i nostri calciatori e assumere davanti al nostro spogliatoio un atteggiamento inqualificabile, in attesa che qualcuno rispondesse. Attesa vana. Capisco il nervosismo, comprendo la tensione ma quanto accaduto è gravissimo”.

Un comportamento inaccettabile secondo Pellegrino che poi continua: “Queste cose succedevano in un’epoca calcistica preistorica: si parla tanto di fair play, poi magari si prende gol al 94’ e affiora il livore verso l’avversario. Noi abbiamo perso sette punti, nei finali di gara, ma non ci siamo mai permessi di alzare i toni, perché non è nel nostro costume e perché per noi è sempre doveroso accettare il risultato del campo. Oggi sono dispiaciuto per il Potenza, società che reca il nome di una comunità civile ed esemplare in termini di cultura sportiva. Il Potenza non merita di essere rappresentato da persone che si abbandonano ad irresponsabili sceneggiate e insultano gli avversari. Spero e mi auguro che gli organi competenti abbiano visto e documentato tutto. Le foto degli spogliatoi? Sono state scattate prima che gli stessi venissero puliti dai nostri, evidentemente servivano a distogliere l’attenzione”. 

Facendo un passo indietro, il Potenza si è lamentato dello stato in cui erano stati lasciati gli spogliatoi da parte degli ospiti, come documentato con un post sul profilo ufficiale Facebook dei lucani che poi è stato cancellato. Come riportato prima però, il ds Pellegrino sostiene che le foto siano state scattate prima che gli spogliatoi fossero puliti dai giocatori del Catania. A sostegno di ciò, questa è la foto che mostra l’ambiente pulito a dovere.

La ricostruzione

Caiata ha portato l’agitazione delle ultime fasi del match anche in conferenza stampa. “Non è possibile che dalla prima giornata questa società subisce di tutto e di più. Io vorrei sapere come mai viene un arbitro siciliano a dirigere una gara così delicata e la fa giocare ad oltranza fino a quando non arriva il pareggio? La partita era finita al 94′ non c’era motivo di giocare altri due minuti. Gara a conduzione unica”. Queste le parole del presidente al termine della partita.

Dichiarazioni che il Catania non ha preso bene. Infatti è di qualche minuto fa il post auto esplicativo pubblicato sulla pagina Facebook ufficiale del club: “Senza parole”, con allegato il book fotografico della furia in mezzo al campo di Caiata.

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