Catania, Faggiano: “Il percorso è lungo e avremo bisogno dei tifosi”
Le parole del direttore sportivo Daniele Faggiano rilasciate ai microfoni dei colleghi La Sicilia. Differenti i temi trattati
Dopo un mese di attesa, il Catania ritrova il successo davanti ai propri tifosi, battendo il Trapani nel derby siciliano. La vittoria arriva grazie alle reti di Castellini e Inglese, che regalano ai rossazzurri tre punti fondamentali. La squadra vuole confermare la propria crescita e la prestazione, di venerdì 15 novembre, è un segnale positivo. Con questa vittoria, il Catania sale al sesto posto in classifica, raggiungendo quota 23 punti.
Un risultato che ridà fiducia e spinge il team a puntare con determinazione alle prossime sfide, consolidando la sua posizione nella parte alta della graduatoria. Classifica che Faggiano commenta così: “Non la guardo. Non serve. Lo faremo alla fine tracciando il bilancio. La Serie C è un campionato sempre aperto, ogni partita resta in bilico fino all’ultimo”
Ai microfoni de “La Sicilia”, il direttore sportivo Faggiano ha commentato anche il successo contro il Trapani: “Prima di parlare di quanto accade in campo voglio sottolineare i meriti di tutta la società, tutte le persone che lavorano in questo club fanno parte dello stesso gruppo. Il Catania è uno, i meriti e i demeriti sono di tutti contemporaneamente, mai di uno solo. La gara giocata in casa contro il Trapani non è un nuovo inizio, perchè il processo di crescita non si era arrestato, però è molto importante per il nostro cammino. Si è vinto proponendo tanto gioco in attacco e maggiore sicurezza negli altri reparti. Non guardavamo all’avversario ma ci aspettavamo una risposta sul campo da parte di tutti“.
Faggiano continua: “Sono felice per i giocatori che ci tenevano tantissimo. Adesso sarà fondamentale dimostrare di sapere gestire le vittorie: la fame deve aumentare costantemente“. Ma non solo. Un pensiero all’allenatore Toscano: “Siamo felici e contenti del suo lavoro e del dialogo con l’allenatore, sempre franco, lucido e costruttivo“.
Catania, Faggiano: “Noi non ci piangiamo addosso”
Il direttore Faggiano si è soffermato sugli aspetti differenti che ha notato nella sua squadra: “Anche nel match giocato al Massimino contro il Messina abbiamo costruito moltissimo. A volte manca un pizzico di fortuna nel momento topico. Ho letto di alcune squadre che si lamentano degli arbitri e degli infortuni. Noi non ci piangiamo addosso e non cerchiamo mai scuse: profilo basso e pedalare. Se dobbiamo segnalare un problema ne parliamo nelle dovute sedi, non in pubblico. Incassiamo il risultato e lavoriamo per migliorare. Sia quando si vince, sia quando non si porta a casa il risultato“.
In merito al mercato: “Io non ne voglio parlare. I ragazzi sanno che tutto dipende da loro, abbiamo bisogno di chi ha sposato la causa Catania. E i giocatori hanno bisogno della società. Abbiamo bisogno dei tifosi che hanno fatto sempre tantissimo. I nostri sostenitori sono vicini alla squadra per 100 minuti a partita. Questo chiediamo. I ragazzi hanno sempre messo la faccia anche quando abbiamo perso punti“.
“Io guardo chi c’è in campo”
Sulla prossima partita contro l’Avellino: “Un’altra gara, non semplice, quella in Irpinia è una tappa importante ma non fondamentale contro una squadra che ha voglia, entusiasmo, che è stata costruita per vincere il campionato anche l’anno scorso e per questo ci tiene ancora di più quest’anno. Gli irpini hanno grande voglia di fare bene contro di noi, come tutti. Noi ci impegneremo a fare il massimo come sempre“. Sui prossimi match del Catania, Faggiano commenta: “Dopo Avellino avremo ancora 4 gare di campionato nell’anno solare poi la sosta, quindi i cambiamenti a gennaio per tutte le squadre: sono tre fattori che, aggiungendo imprevedibilità dei risultati evidenzia in questi primi mesi della stagione“.
Sui giocatori: “Io guardo chi c’è in campo. Chi ha giocato e chi sta in panca darà sempre il massimo. Non parlo di alternative ma di titolari. Dobbiamo stare umili e non sparare sul Catania. Dobbiamo remare tutti insieme dalla stessa parte“. Un commento anche sui cali di pressione: “Più che cali li definirei flessione di concentrazione. A Giugliano abbiamo commesso errori. Ma a Crotone siamo rimasti in gara e potevamo anche pareggiare. Abbiamo ancora difetti e stiamo lavorando per eliminarli“.
Catania, Faggiano: “Stiamo cercando di costruire a ogni livello”
Faggiano ha commentato anche il suo rapporto con Inglese: “Il ragazzo è qui grazie anche a Vincenzo Grella. Infatti è stata una scelta supportata ampiamente dal nostro vice presidente. Roberto si sta dimostrando un ragazzo che parla poco e si fa sentire con i fatti, è un giocatore che tiene al suo lavoro e anche quando non segna lavora per la squadra“. E su Castellini: “Dopo il gol contro il Trapani gli ho fatto i complimenti, poi ho sorriso con lui per il rigore. L’errore ci può stare. Più che errore è stato uno scivolone e non ha inciso sul risultato, per cui abbiamo commentato sorridendo ma non ridendo. Una pacca sulla spalla l’ha meritata anche per la straordinaria reazione che ha avuto dopo l’episodio sfortunato, con un paio di interventi importantissimi subito dopo il penalty, dimostrando una maturità notevole“.
Sul pubblico di Catania: “I giocatori tengono alla maglia. Tengono ai tifosi che incitano, i genitori dei calciatori vengono da fuori e restano incantati dal tifo di curve e tribune. Questo comporta maggiore impegno da parte nostra, maggiori aspettative da parte della città“. Sul futuro della squadra: “Stiamo cercando di costruire a ogni livello, io rispondo alla parte tecnica e ribadisco che da questa prospettiva vedo una società che sta costruendo. Certi attacchi che sento mi rendono triste“.