Catania, è il giorno della verità: la situazione sul caso fideiussione
Ore decisive per il futuro del club rossazzurro
Il giorno della verità, in casa Catania, è finalmente arrivato. Nella giornata di oggi, venerdì 9 agosto, è fissata la scadenza per presentare la fideiussione bancaria di 4,2 milioni di euro a garanzia dell’eccedenza del tetto degli stipendi previsto dal regolamento della Lega Pro.
Un’inattesa corsa contro il tempo per gli appassionati tifosi rossazzurri, certamente sconfortati dal caos intorno al club ma tutt’ora ansiosi di sapere se la società riuscirà a rispettare gli impegni e a tesserare i tanti acquisti ufficializzati in questa sessione di mercato.
Gli arrivi in entrata tra gli altri di Luperini, Carpani, Di Gennaro, Adamonis, Di Tacchio, Anastasio, Ierardi e D’Andrea (senza dimenticare la coppia ex Lecco Guglielmotti-Lunetta, ancora in attesa di ufficialità), già indisponibili per questa ragione nel match di Coppa Italia contro la Carrarese, sono infatti vincolati a questo delicatissimo passaggio burocratico, così come le future operazioni per la costruzione della nuova rosa a disposizione di Mimmo Toscano.
La situazione, nonostante le tante uscite-lampo di queste ore, finalizzate anche ad abbassare il pesante monte ingaggi, rimane piuttosto delicata. Senza garanzie presentate per tempo, i siciliani rischiano anche uno o due punti di penalizzazione da scontare nel prossimo imminente campionato di Serie C.
Da Faggiano a Toscano: il punto sul Catania
Le ultime ore di apprensione hanno decisamente appesantito l’atmosfera attorno al Catania. Una situazione surreale, quella legata alla corsa contro il tempo per il nodo fideiussione, se si pensa ai numerosi messaggi di ambizione targati Ross Pelligra in occasione della presentazione di Mimmo Toscano.
L’allenatore ex Cesena, accolto con grande entusiasmo dalla piazza, dovrebbe comunque restare. Così come il ds Daniele Faggiano, che sta lavorando senza sosta con tutte le ex società dei nuovi acquisti, oltre che con gli stessi calciatori, per cercare delle soluzioni in caso di brutte notizie.
La volontà di tutte le parti in causa sarebbe comunque quella di mantenere fede alle operazioni già concluse, rimodulando contestualmente accordi e contratti. I nuovi arrivi non dovrebbero così saltare, anche se sarà più complicato andare a rinforzare la rosa con operazioni di qualità. Il rischio concreto dovrebbe essere rappresentato dalla sola penalizzazione.
Il fronte uscite, dopo gli ultimi addii di Costantino, Marsura, Ladinetti, Zammarini, Peralta e Furlan resta comunque in evoluzione, soprattutto alla luce del pesante monte ingaggi da alleggerire, oltre i discorsi tecnico-tattici. Il futuro del Catania è appeso a un filo. Tra attesa e speranza.