Catania, via alla rinascita: tra i candidati spunta Riccardo Gaucci
La scomparsa del Catania Calcio, e l’esclusione della squadra del campionato di Lega Pro a poche giornate dal termine della stagione, rappresenta in città una ferita ancora aperta. Una di quelle difficili da rimarginare. Ma lo sconforto iniziale ha presto lasciato spazio alla voglia di un futuro ancora tutto da scrivere. L’amministrazione comunale attende risposte dalla FIGC, con la speranza di ripartire il prossimo anno dalla Serie D, ma ora l’avvenire rossazzurro può tornare ad essere più che mai legato al passato. Quello dei primi anni 2000, e potrebbe di nuovo (ri)portare al nome di Gaucci.
Un’indiscrezione, questa, che ha iniziato a farsi largo alle pendici dell’Etna negli ultimi giorni: Riccardo Gaucci potrebbe essere tra le figure interessate alle sorti del Catania che verrà. E proprio Gaucci, al quale abbiamo chiesto una conferma e più chiarezza in merito, non ha voluto sbilanciarsi. Insomma, ha preferito non parlare. Prudenza, cautela. E magari più voglia di far parlare i fatti. Il tempo darà risposte. Il cuore rossazzurro di Catania nel frattempo attende e torna inevitabilmente col pensiero ad un passato ad alto tasso emotivo.
Gioventù, passione e sentimento: il Catania di Gaucci
Riccardo Gaucci è sbarcato in Sicilia con tutta la famiglia in seguito all’acquisizione del club, da parte del padre Luciano (già patron del Perugia), dagli eredi Massimino. Presidente del Catania a soli 23 anni. Una responsabilità importante ed esecutiva, nonostante la giovane età. Una carica che ha ricoperto sempre con dedizione, sentimento e maniacale attenzione al particolare.
Quello dei Gaucci comunque è stato un ‘regno’ movimentato. Tanti gli allenatori che si sono avvicendati in panchina, ben dodici in quattro anni. Impossibile non citare tra questi Vincenzo Guerini, la coppia promozione Graziani-Pellegrino e l’ex Real Madrid Toshack, il cui esonero causò anche una divergenza padre-figlio. E in campo in quel periodo altrettanti uomini simbolo hanno indossato la maglia rossazzurra. Tra questi spiccano certamente Luís Oliveira, Michele Fini, Peppe Mascara, Eddy Baggio e Giuseppe Baronchelli. La fotografia perfetta, pronta a descrivere quel legame profondo tra la città ed il suo presidente, è stata invece l’eroica corsa per festeggiare la conquista della Serie B, ottenuta contro il Taranto nella stagione 2001-2002, dopo 15 anni di assenza dalla categoria.
Gaucci-Catania, un ponte passato-futuro
Il rapporto tra Catania e il suo ‘cuor di leone’ è stato così: alle promesse di grandezza, dopo la B persa in finale playoff col Messina al primo anno, è sempre seguito il massimo impegno. Dentro e fuori dal campo. Basti pensare alla battaglia condotta dall’ex presidente ai vertici calcistici con il caso Grieco-Martinelli, capace di restituire la B ai rossazzurri dopo la retrocessione nella stagione 2002/03. Un episodio ancora oggi motivo di grande ammirazione da parte della piazza. I tifosi del Catania non hanno mai dimenticato quel giovane e preparato presidente. Nonostante da quell’ultima stagione in B, conclusa poi con la cessione del club a Pulvirenti, siano passati ormai quasi vent’anni. Quella intensa storia d’amore potrebbe presto riaccendere la passione etnea.
A cura di Damiano Tucci
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