Catania, Grella: “C’è la possibilità di prendere Torre del Grifo. Logo? Tornerà nel club”
In conferenza stampa, è intervenuto Vincenzo Grella. Il vice presidente ha espresso il suo parere su più ambiti: dall’impianto sportivo al logo, dal mercato al futuro del club.
Il vice presidente del catania, Vincenzo Grella, ha fatto il punto della situazione. Ha dichiarato: “Ho appena parlato con Pelligra, siamo stati in contatto in questi giorni. Da parte sua e del cda rinnovo con decisione l’impegno del presidente Pelligra a Catania. Lui sarà qua a breve e si avrà modo di sentire anche lui. Visto che sono qua e ci metto la faccio sono qui per parlare anche per conto del Presidente“.
“Abbiamo letto qualche commento sulla parte finanziaria del club”, ha commentato. “Abbiamo visto qualche preoccupazione per le perdite nei primi due anni. Sono perdite che hanno due fasi: la prima dopo la vittoria della Serie D c’è stato un budget concordato con il Presidente e col consiglio ma che riguardava spese concordate con Pelligra. Non era sorpreso dalle perdite perché era consapevole delle spese. È una spesa importante: io conosco le dinamiche del calcio e so che bisogna assumersi le responsabilità”.
Sull’impianto sportivo: “Un altro tema presente è quello che riguarda il centro sportivo dove ci possiamo allenare e metterci nelle condizioni anche a livello giovanile di portare avanti questo progetto. Il Presidente in questo momento ha aperto le trattative per due terreni e non esclude la possibilità di prendere Torre del Grifo. Abbiamo mandato una relazione con due ingegneri e visto i numeri sono molto molto importanti. Non è detto che Pelligra non voglia prendere Torre del Grifo, ma capisco che lui voglia prendere altre direzioni”.
Ha proseguito: “Il destino del club è fortemente legato alla nostra futura casa. Stiamo valutando un campo a tempo breve per far allenare la prima squadra. Ci ho messo più tempo, ma abbiamo visto le condizioni del Cibalino e abbiamo capito che non funziona. Vogliamo metterlo a posto a tempo breve ma rimane l’esigenza del campo. I lavori a Nesima pensiamo che a fine mese inizieranno con una previsione di 4 mesi”. Grella si è esposto anche sul logo: “Logo? Sarà ripreso da questo club, non c’è il minimo dubbio. Non c’è stata una respinta, ma una nuova perizia aspettando la curatela presenteremo una nuova offerta. Sappiamo dell’importanza del vecchio logo del Calcio Catania, non siamo superficiali. Purtroppo i tempi della regole non li decidiamo noi. È solo una questione di tempo e non di soldi”.
Grella sul mercato: “Ho fatto degli errori, ma in buona fede”
E sul mercato: “Mercato? Purtroppo un rendimento non costante di alcuni e la mancanza di alcuni elementi. Al DS Faggiano auguro ogni meglio e di tornare qui a lavorare al mio fianco. Non posso mai discutere del rapporto umano con Faggiano. Lui prima deve pensare alla sua famiglia. Abbiamo inserito una nuova figura come Ivano Pastore. L’ho conosciuto anni fa ed è un grande conoscitore del calcio italiano e ha lavorato con grandi club. Abbiamo preso dei calciatori a giugno che purtroppo non hanno reso, noi ci aspettiamo altre prestazioni visto gli investimenti del club. Il Presidente ha messo un budget per cercare di raddrizzare la stagione e noi crediamo che possa cambiare rotta visto che in panchina abbiamo un vincente. Noi dobbiamo essere bravi a trovare calciatori adatti al suo gioco”.
Ha continuato: “Il mio impegno di continuare c’è. Il bello della sfida? Per arrivare a un obiettivo sapevo che ci sarebbero state delle difficoltà. I miei errori? Ci sono, ma fatti in buona fede. Questo non vuol dire che abbiamo sbagliato tutto, abbiamo ricreato l’entusiasmo e si è vinto subito in D. Abbiamo portato il primo trofeo nella storia del Catania, non è mai scontato. Le riflessioni sui miei errori li faccio tutti i giorni. Voglio avere successo come tutti e non mi fermo finché il Presidente Pelligra mi darà fiducia”.
“Dini ha fatto le visite mediche. Stiamo lavorando anche alle uscite”
Sulla volontà di Pelligra di investire: “Lui sapeva prima di prendere il Catania di queste cifre. Quando lui non è d’accordo, lui può prendere altre decisioni. Sta sempre a lui decidere. La spiegazione è la sua. C’è stata una riduzione del budget. Se vedi però il costo della prima squadra è un costo alto. 11 milioni di costo però è falso perché vengono conteggiati i premi. Inoltre vengono conteggiati gli esuberi, se metti tutto insieme il costo è importante. Il bilancio non scricchiola, le perdite sono concordate da Pelligra. La fideiussione? Abbiamo risolto e i soldi sono stati messi. Faggiano è uno dei migliori nel suo mestiere e Toscano è un vincente. Il lavoro è una cosa ma il campo è un’altra. La presenza di Faggiano purtroppo è stata legata alla sua salute, serve un minimo di umanità.”
Grella torna poi sul campo: “Il calcio di Toscano richiede energia e gambe diverse da quello che oggi noi abbiamo. Compensi? Per tanti mesi ho lavorato senza ricevere compensi, per questo nell’anno successivo c’era questa voce a bilancio. Tutte le scelte sono concordate da allenatore e ds sotto nostra supervisione. Cibalino? È stata una valutazione passata e pensavano di farcela. Pensavamo di gestirci tra Massimino e Cibalino.”
Sul mercato, continua: “È normale che oggi abbiamo un conto pesante e dobbiamo fare delle operazioni che evitano situazioni simili a quelle di giugno. In partenza, fare delle uscite e poi degli acquisti non penso sia l’unico club. “Il rallentamento del mercato estivo è stata anche una difficoltà per noi. Bisogna lavorare. Le difficoltà fanno parte del mestiere. Nomi? Dini ha fatto le visite mediche. Sulle cessioni di Verna e D’Andrea ci stiamo lavorando”
“Per il ruolo di dg c’è un profilo che stiamo valutando”
Su nuove figure da inserire in società, Grella si esprime così: “Non ci sono dubbi sulla nostra crescita. Ogni consiglio che facciamo c’è uno spazio importante per ragionare per l’inserimento di figure per la crescita. Il DG è una posizione del club che stiamo valutando, c’è un profilo in ballo che ha un certo costo e che richiede un contratto importante. Ci sono altri settori da rinforzare. In tutti i club servono decisioni”
Sulla stagione, poi: ““Dobbiamo fare un campionato che ci conduce a dei playoff che è una strada difficile. Cessioni a titolo definitivo di alcuni calciatori? Dipende sempre dal calciatore. Se potessi scegliere li darei tutti a titolo definitivo senza pagare un euro.”