Catania, Grella: “Quello di Zeoli è un ottimo lavoro”
Il Catania, grazie al gol vittoria di Cianci segnato nell’ultimo match di campionato contro il Benevento, accede agli spareggi nazionali per rincorrere un sogno: la Serie B. Dopo il successo, ha parlato ai microfoni de “La Sicilia” il vicepresidente rossazzurro Vincenzo Grella.
Catania, Grella: “Avevamo altri obiettivi, ma sono cambiati col tempo”
Di seguito, le parole di Vincenzo Grella, vicepresidente rosssazzuro: “Il Catania oggi è imprevedibile e può offrire prestazioni magnifiche e altre come col Sorrento. Proprio nel confronto contro quest’ultima abbiamo toccato il punto più basso della mia vita di calcio. Non avevo mai vissuto una situazione simile. Se sono un avversario del Catania devo prestare attenzione a tutto. Posso dominare facilmente o subire senza reazione”. Sulla partita vinta contro il Benevento: “La partita è stata sofferta, abbiamo vissuto un momento importante. La squadra e il club avevano ben altri obiettivi, sono cambiati strada facendo. Anche questo fa parte della crescita di un gruppo, di un club. Le difficoltà si affrontano, poi si riflette per fare le cose meglio. Non guardo troppo indietro per non inciampare su quello che ti si presenta davanti. Ma una riflessione va fatta per limitare gli errori”. Mentre, su tutte le decisioni prese durante la stagione: “Tutte le decisioni che ho adottato sono state intraprese dopo ampia riflessione. Avrei rifatto tutto perché ho creduto in tutto quello che ho deciso. Attenzione, in quel momento sembrava fosse la soluzione migliore. Non si adotta una decisione sapendo che potrebbe diventare un errore. Poi, strada facendo ci si accorge degli sbagli e si tenta di rimediare“.
Catania, Grella: “Si va avanti tutti insieme”
“Io ho lavorato per il bene del club, non per interesse o vanità personali. Lavoro per il presidente, per il bene della città, lo faccio per cercare di ottenere il meglio per Catania e per il Catania”. Sui tifosi e la squadra rossazzurra:“Abbiamo un pubblico che nessuno può vantare. Il Catania ha una rosa di calciatori che hanno giocato anche a livelli alti. Tanti tesserati hanno vissuto gli spareggi in cui ci si gioca tutto. Non so fare una previsione perché la squadra è stata imprevedibile, ci è mancata la continuità“. “Quando una città risponde riempiendo lo stadio – ha proseguito Grella – e lo fa durante le difficoltà, leggo la protesta finale come un dispiacere espresso in quel modo. Il sostegno durante la gara l’abbiamo ricevuto in modo incondizionato. I fischi a fine partita li capisco e comprendo anche la motivazione legata a un malcontento che è anche il nostro. Ci attendevamo di arrivare all’ultima gara non con il patema di una vittoria decisiva per evitare i play out. La presenza è una risposta troppo importante per soffermarmi sui fischi. Li capisco, diciamo che sono un gesto d’amore dopo un litigio. Ma si va avanti tutti insieme“
“Credo nell’exploit del Catania”
“lo ci credo nell’exploit del Catania, il giorno che non dovessi più crederci rassegnerei le dimissioni”. Grella si è espresso anche sull’affidamento della panchina a Michele Zeoli: “Mi sono fidato del suo buonsenso, il suo carattere non è come quello mio, ma abbiamo un obbiettivo comune: l’interesse della società e l’amore per i colori. Il mio modo di rapportarmi con le persone non è quello che Zeoli ha vissuto in passato. Ci sono momenti in cui i suoi modi non collimano con i miei, ma sono un dirigente elastico che cerca di fare lavorare tutti in un modo più sereno possibile. Se faccio un resoconto della sua gestione fino a oggi, Zeoli ha vinto la Coppa Italia e ha portato la squadra ai play off nazionali: è un ottimo lavoro. Quando lo abbiamo preso – ha proseguito il vicepresidente rossazzurro – abbiamo considerato non solo il calciatore, ma il carattere, il carisma, il modo di trascinare il gruppo. Ci è venuto a mancare sul campo. Rivederlo nel finale contro il Benevento ha fatto piacere a tutti. Il patron Pelligra era contento di vederlo e me lo ha ribadito. Vogliamo recuperare anche Tello“. Infine, sul futuro: “Studiamo il potenziamento del club, un rafforzamento che riguarda la società. A fine stagione vedremo. Mi riferisco a settori della nostra vita societaria che dovranno darci una struttura definita”.