Catania, Inglese è già decisivo: primo gol per l’attaccante contro la Next Gen
L’attaccante va a segno alla seconda presenza con la sua nuova maglia rossazzurra.
“Chi ben comincia è a metà dell’opera”. Questo uno dei detti più popolari e conosciuti, che può ricondursi alla serata vissuta da Roberto Inglese in occasione della seconda gara di campionato con il suo Catania.
L’attaccante classe ’91, alla seconda apparizione con la sua nuova maglia, è andato in gol contro la Juventus Next Gen, lasciando di fatto il segno. Partito inizialmente dalla panchina, l’ex Lecco è subentrato nella ripresa a Carpani e ha risposto presente, ricambiando quindi la fiducia nei suoi confronti riposta da parte dell’allenatore Toscano.
Un giocatore navigato, d’esperienza, di leadership e che vive per il gol. Quel gol che è stato contro la Next Gen di Montero il suo 79esimo nel calcio professionistico. Inglese, dunque, si presenta al meglio ai tifosi siciliani dopo appena 67 minuti di gioco disputati con la maglia del Catania.
Anche contro il Benevento alla prima giornata al Massimino era entrato nel secondo tempo, al minuto 22, stavolta però in quel di Biella ha deciso di gonfiare la rete al secondo tentativo. Daffara battuto al 61′ e Catania in festa per il 2-0. A calare il tris ci ha poi pensato Quaini nel finale, riportando i suoi sul doppio vantaggio dopo il momentaneo 2-1 bianconero di Afena-Gyan.
Il sigillo di Inglese: come un’entrata decisiva ha cambiato la partita
Sono bastati appena 15 minuti a Roberto Inglese per andare a segno con la maglia del Catania. Ingresso in campo a inizio ripresa e firma immediata che arriva al minuto 61 per il gol del 2-0. Meglio di così non poteva iniziare la partita e, se vogliamo in generale, l’avventura in rossazzurro dell’attaccante ex Parma e Chievo. Il suo ingresso ha avuto un impatto straordinario sulla partita. Inglese ha cambiato il volto del match, portando sicurezza, freschezza e determinazione all’attacco del Catania.
La sua capacità di leggere il gioco e di posizionarsi al momento giusto ha portato ad un gol spettacolare, dimostrando ancora una volta la sua fame e il fiuto del gol. Il classe ’91 non solo ha esaltato il suo talento individuale, ma ha anche elevato il livello di gioco della sua squadra, diventando il fulcro della vittoria. La sua prestazione dimostra l’efficacia del suo ingresso e la sua abilità nel trasformare le occasioni da gol, rivelandosi un elemento chiave per gli uomini di Domenico Toscano.
Dagli inizi a Pescara con Di Francesco alla consacrazione a Parma: i numeri di Roberto Inglese
Pugliese doc originario di Lucera, Roberto Inglese è cresciuto calcisticamente nelle giovanili del Pescara, dove vi entrò all’età di 14 anni. All’età invece di appena 18 anni, trova la prima rete nel professionismo in un Ravenna-Pescara, con Eusebio Di Francesco allenatore dei biancazzurri. Dopo aver esordito anche in Serie B, per lui, successivamente, arriva la chiamata del Lumezzane. In Lombardia al primo anno colleziona 20 presenze, senza andare mai a segno. Furono invece ben 21 le realizzazioni nelle due successive annate. Inglese trova la fiducia dell’ambiente e la sua giusta dimensione, affermandosi dunque a livello professionistico.
In particolar modo, è la stagione 2012/13 quella della consacrazione in cui trova 11 gol e 3 assist. Carpi, Chievo e Parma le tappe seguenti della sua carriera. In biancorosso scende in campo in 49 match, segnando 8 gol e mettendo a referto 4 assist in Serie B. Con la maglia clivense, invece, arriva in Serie A e segnerà in tutto 28 gol dal 2015 al 2018. Infine, prima della penultima esperienza a Lecco dello scorso anno, casa sua è stata Parma: con i ducali vi gioca dalla stagione 18/19 alla 22/23, trovando oltre 100 presenze e 20 gol. In tutto, nel professionismo, Inglese vanta 356 presenze e 79 reti, esattamente 150 i gettoni in massima serie. Un centravanti, dunque, puro e di razza al servizio del Catania, con i tifosi rossazzurri che si augurano possa esser lui il bomber decisivo di quest’anno, oltre ad un certo Adriano Montalto. A Domenico Toscano il compito di comporre il giusto puzzle in casa rossazzurra e far coesistere al meglio gli attaccanti in rosa.