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Coraggio, cuore, 9 marcatori diversi e Jimenez decisivo: il Catania espugna Caserta

L'esultanza dei calciatori del Catania / Credit: Catania FC / www.lacasadic.com

L'esultanza dei calciatori del Catania / Credit: Catania FC / www.lacasadic.com

I rossazzurri vincono la sfida del “Pinto” per 3-1, secondo successo consecutivo per Toscano.

Seconda vittoria consecutiva per il Catania di Domenico Toscano che batte la Casertana per 3-1 al “Pinto”. A decidere l’incontro le reti di Guglielmotti al 27’, Jimenez al 79’ e Inglese al 93’, che hanno risposto all’iniziale vantaggio di Mancini al 18’ che aveva portato in vantaggio la formazione di Manuel Iori.

Rossazzurri che adesso si proiettano nelle zone alte di classifica nel girone C di Serie C a quota 15 punti ad una sola distanza dal trio in vetta Benevento, Picerno e Monopoli. Un successo fondamentale frutto di un collettivo che sta acquisendo sempre più qualità e che ha mandato ben nove giocatori diversi in gol, segnale importante che rende tutti i calciatori partecipi alla causa Catania.

Non sono assolutamente mancate le giocate dei singoli. L’ex di giornata Armando Anastasio con due pennellate ha servito prima l’assist a Guglielmotti, da esterno a esterno, per la rete del pari. Poi, al 79’, con una rasoiata dalla sinistra serve il pallone perfetto per Kaleb Jimenez che segna la rete da tre punti.

Ad incantare è proprio “El Diez” rossazzurro. L’ex Salernitana segna solo dopo quattro minuti dal suo ingresso in campo e disegna calcio servendo l’assist al 93’ per Roberto Inglese per il gol che mette l’ombrellino nel long drink. Tre punti e tre reti che valgono molto e che proietta in alto il Catania di Toscano. 

Nove marcatori diversi: vince la collettività nel Catania di Toscano

La particolarità del Catania di Mimmo Toscano sta soprattutto nei tanti marcatori differenti. Sono ben nove i giocatori già andati a segno in questa stagione in appena otto giornate di campionato, ovvero Anastasio, Inglese, Quaini, Carpani, Guglielmotti, Montalto, Lunetta, Jimenez e Verna. Solo “Bobby English”, con la rete siglata al 93’ contro la Casertana, ha (momentaneamente) lo scettro di “capocannoniere” della squadra a quota 2 reti.

Un dato molto positivo che fa capire come questa squadra abbia cambiato volto rispetto alla scorsa stagione. Nelle prime otto giornate il Catania 2023/24 sotto la gestione Tabbiani aveva mandato a segno solo Di Carmine e Chiricò. Oggi con 9 marcatori la squadra di Toscano ha raggiunto la metà dei giocatori andati in gol in tutto lo scorso campionato (17). Ma è proprio il collettivo a caratterizzare questa squadra. Una rosa che, come sottolinea giustamente Toscano ai microfoni di Telecolor, ha grande qualità. Bisognava alzare il livello e questi tre punti sono la risposta proprio che voleva l’allenatore ex Cesena.

Jimenez, Inglese e Guglielmotti festeggiano a fine partita / Credit: Catania FC / www.lacasadic.com
Jimenez, Inglese e Guglielmotti festeggiano a fine partita / Credit: Catania FC / www.lacasadic.com

Classe e qualità: il Catania riparte da Jimenez

Talento, classe e visione di gioco. Kaleb Jimenez al “Pinto” di Caserta si è preso il Catania con giocate, assist e soprattutto il gol che ha portato in vantaggio i siciliani al 79’. L’ex Atalanta U23 fino ad oggi si era visto molto poco per via di un virus influenzale e di una fase iniziale di ambientamento, visto che è arrivato in rossazzurro al termine della sessione estiva di mercato.Lo stesso Mimmo Toscano nelle conferenze pre e post gara aveva rimarcato che era mancata “la zampata”. A Caserta è stato proprio il numero 10 a realizzare la sua prima rete con la maglia del Catania con un gol pesantissimo che ha deciso la partita a soli quattro minuti dal suo ingresso in campo.

Ma non è finita qui. Con la sua velocità ha rotto gli equilibri sfruttando gli spazi lasciati dalla difesa della Casertana. Al 93’ serve l’assist per il terzo gol di Inglese. La ciliegina sulla torta che corona una prestazione importante e di livello. Jimenez si è preso il Catania e i tifosi rossazzurri non si stanno risparmiando a paragonarlo ai “mostri sacri” del passato glorioso del club di Pelligra. Il futuro è dalla sua parte, tocca a Kaleb dimostrare tutto il suo talento.