“Se mi mettessi a pensare al mercato, partiremmo 1-0 per gli avversari. Tutte le considerazioni si fanno dopo il 23 dicembre. La parola finale è la mia”. Furono queste le parole dette in conferenza da Cristiano Lucarelli alla vigilia del match contro il Sorrento. L’allenatore del Catania ha sempre avuto le idee chiare: chiudere bene il girone d’andata nonostante la rosa corta e poi pensare ai rinforzi per gennaio. “Le valutazioni sul mercato saranno fatte dopo Benevento e non saranno comunque difficili, abbiamo le idee chiare“. Detto fatto. Il Catania ha ritrovato la vittoria e i gol nell’ultima uscita del 2023 contro il Benevento chiudendo il girone d’andata con 25 punti e zona playoff. Ora il mercato è alle porte e la società del presidente Pelligra si muoverà per irrobustire l’organico guidato da Lucarelli che nel frattempo ha già provato a tracciare l’identikit del giocatore ideale per “costruire il sogno”.
“Tutti quelli che vogliono rimanere, anche se credo che tutti lo vogliano, devono essere confortati dalle risposte sul campo”. Ma per sognare in grande bisogna avere un organico completo. La prima necessità riguarderebbe la quantità di calciatori per ruolo: due che siano pari livello e interscambiabili. Bisognerà fare delle scelte mirate e non prendersi eccessivi rischi perché secondo l’ex Ternana: “Il mercato di gennaio è pericoloso. Rischi di prendere calciatori che non hanno minuti nelle gambe. Rischi di mandar via giocatori allenati e pronti per prenderne altri non pronti“. In sintesi, pochi innesti ma di livello. “Occorre essere chirurgici e precisi a gennaio: le squadre per me si fanno a giugno, in inverno invece si può puntellare senza rivoluzionare tutto”. Il problema del mercato invernale secondo Lucarelli è che non è semplice riuscire a prendere calciatori già pronti e che abbiano giocato nelle precedenti squadre. “Devi prendere giocatori che hanno giocato, magari facendo eccezione su uno-due elementi”.
Anche le uscite devono essere calibrate: “Ho un giocatore che ha delle richieste in A e in B (Ladinetti ndr)“. L’allenatore livornese non vorrebbe rivoluzionare la rosa, cedendo calciatori che stiano bene per prenderne altri in dubbio. “Il rischio è togliere giocatori allenati e pronti e prendere calciatori non pronti. A gennaio le squadre i giocatori più forti se li tengono. Vanno trovati giocatori pronti, allenati e da Catania. Abituati a giocare in piazze importanti e calde”. Più di un colpo, con priorità in attacco, e qualche uscita. Un altro aspetto evidenziato da Lucarelli è quello legato alla breve durata del campionato e all’abilità dei nuovi di adattarsi nelle tempistiche strette della stagione: “Il campionato finisce ad aprile. Dovremo essere certi e prendere gente capace di ambientarsi in soli 3 mesi”. Anche il Vice Presidente Grella ha le stesse idee dell’allenatore rossazzurro. Oltre che pronti, i calciatori dovranno essere esperti. “Credo tanto nei giovani, hanno bisogno di spazio, fiducia, ci devi lavorare durante la settimana ma se pensi che non possano giocare è inutile tenerli, meglio mandarli da un’altra parte. Stiamo valutando un paio di profili ma vogliamo andare su giocatori più pronti, esperti”. Insomma, le caratteristiche ideali sono rese note, adesso bisognerà “solamente” trovare i calciatori che soddisfano tutte le richieste di Lucarelli per cercare la svolta nel girone di ritorno.
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