“Amo Catania, ma se un giorno dovessi diventare un problema andrei via”. Le parole di Lucarelli
Il Catania vince la sfida contro il Pescara e approda alle semifinali di Coppa Italia. I rossazzurri si sono imposti per 2 a 0 grazie alle reti di Castellini e Zammarini. Al termine della sfida Cristiano Lucarelli è intervenuto in conferenza stampa e ha commentato così la prestazione della squadra: “Si è sofferto nella prima mezz’ora ma in realtà le azioni del Pescara sono state poche. Noi in questo momento non siamo tanti per una serie di infortuni che stanno venendo fuori. Ci fa bene leggere che sarebbe servito il pallottoliere. Noi siamo una matricola e veniamo dalla D, siamo la squadra rivelazione. Per quanto sono innamorato del Catania, se il problema sono io, vado via. O si crede in ciò che faccio o faccio un passo indietro“.
Lucarelli: “Dalla mia gestione, il Catania l’ho visto soffrire solo nel secondo tempo di Messina”
Una vittoria che porta il Catania alle semifinali di Coppa Italia, ma Lucarelli è già pronto per il campionato vista anche la situazione degli infortunati: “In questo momento non siamo tanti per una serie di infortuni che stanno venendo fuori. Ciò non agevola la freschezza atletica ed è il motivo per cui ringrazio i ragazzi. Hanno fatto 5 partite e mezzo bene. Anche nel primo tempo di Messina abbiamo fatto bene. Nel secondo tempo non è stato così e sono state giuste le critiche. Io però voglio ringraziare i ragazzi perché nonostante gli infortuni e altre difficoltà stanno dando tutto quello che hanno. Dalla mia gestione, il Catania l’ho visto soffrire solo nel secondo tempo di Messina e solo per colpa nostra. Noi cerchiamo di fare il massimo, sia per il momento e per gli infortuni”.
Catania, Lucarelli: “Se si vuole vincere questo campionato, servono 2 giocatori pari livello per ruolo”
L’allenatore rossazzurro è tornato anche sulla prestazione di Messina: “Ci sono giocatori che fanno gli straordinari e ci sta che qualcuno sbagli un tempo. Sono il primo a non essere contento del secondo tempo di Messina e sono pronto a mettermi in discussione. Io non so però se qualcuno non metteva la firma il 13 novembre per essere a questo punto. Io difendo i miei ragazzi fino a che ci sono perché quando sono arrivato ho detto di essere compatti e non ascoltare nulla. Se si prendono 11 titolari e gli altri non si considerano mai, questi si demoralizzano e poi chiamano il procuratore scontenti. Se si vuole vincere questo campionato, servono 2 giocatori di pari livello per ruolo in ogni partita se no dobbiamo cambiare 11 giocatori e l’allenatore. Per quanto sono innamorato del Catania, se il problema sono io, vado via. O si crede in ciò che faccio o faccio un passo indietro. Saremo questi fino a Benevento e cercare di fare il massimo. Per la gara contro il Sorrento spero e mi auguro che i miei ragazzi recuperino tutte le forze e facciano la prestazione al livello mentale e fisico come contro il Francavilla. Siamo in pochi e abbiamo diverse situazioni da monitorare. Stringiamo i denti“.