Catania, Mancini a un passo dal club: attesa solo l’ufficialità dal Tribunale
Si dice sempre che le parole se le porti via il vento. A Catania, di parole, ne sono state sentite parecchie. Già prima ancora di quel 22 dicembre che ha visto decretata la fine della storica matricola 11700 dopo 75 anni di gloriosa storia. Ad un prima inanellato di promesse non mantenute su ogni fronte è infatti seguita una sequela estenuante di penalizzazioni, stipendi non pagati ed aste deserte. Fino ad arrivare al presente. Un presente chiamato (a tutti gli effetti dopo il definitivo ok del Tribunale), Benedetto Mancini.
Latina, Rieti e politica: chi è Benedetto Mancini
Imprenditore romano, operante nel settore turistico-commerciale e termale, Benedetto Mancini non è un nome nuovo per gli appassionati di calcio. Già nel 2017 tentò di acquistare il Latina. L’operazione però, nonostante i 72 mila euro inizialmente messi sul piatto dall’investitore, non fu mai concretizzata, visto che i successivi 684 mila non arrivarono mai nelle casse dei nerazzurri (poi retrocessi in C e successivamente scomparsi dai radar professionistici). Altro giro, altra corsa, Mancini ci riprova. Questa volta a Rieti, nel gennaio 2021. Le premesse sembravano esserci tutte (attenzione alla crescita dei giovani, promessa di una struttura polifunzionale denominata ‘Casa Rieti’ e dotata di centro medico, campi, ristoranti e palestre). Epilogo? Nulla di fatto. Mancini infatti uscirà di scena proprio al fotofinish della trattativa. Ulteriore tentativo? Le elezioni comunali di Roma al fianco di Michetti, dove si fece promotore di un programma che avrebbe messo lo sport al centro del dibattito politico. Una carriera piena di interrogativi. Poi la virata su Catania. Dalla manifestazione d’interesse, all’asta del 4 marzo (andata deserta per un’errata trasmissione dell’offerta in PEC ed un capitale sociale inferiore ai 500 mila euro richiesti), passando finalmente per il via libera odierno del Tribunale, successivo al soddisfacimento dei requisiti nel terzo bando di vendita del ramo sportivo.
Mancini si presenta: ”Credo nel progetto, faremo grandi cose”
Presentatosi in grande stile presso l’Hotel Nettuno di Catania, Benedetto Mancini ci ha tenuto a sottolineare tutto il suo entusiasmo per un progetto ambizioso e duraturo (qui il live della conferenza). Tanti i temi trattati. Dalla soddisfazione per ciò che sta esprimendo la parte sportiva (tanti i complimenti a Baldini e staff, nessuna voglia di lasciare andare il ds Pellegrino) alla volontà di investire su giovani e tessuto sociale della città. Passaggio importante anche l’organigramma: al nome, confermato in orbita rossazzurra, di Giorgio Perinetti (previsto in settimana un incontro col dirigente ex Venezia e Palermo, definito dal nuovo proprietario etneo “garanzia di un progetto vincente”), sono seguiti quelli di Fabbro (nuovo club manager), De Micheli e Perugia (quest’ultimo riguardo la parte medica). Altro tema d’attualità? Decisamente Torre Del Grifo. L’imprenditore romano, infatti ha intenzione di mantenere il centro sportivo a disposizione della squadra per poi ridiscuterne in futuro l’acquisizione attraverso il credito sportivo.
Tra scadenze e garanzie
E adesso? Si, l’interrogativo é d’obbligo. Perché l’aggiudicazione del ramo sportivo del Catania rappresenta, per Mancini, soltanto il primo passo. Prossime mosse attese? La firma dell’atto notarile,il pagamento, dei debiti sportivi (circa tre milioni). Oltre al necessario adempimento dell’iscrizione per l’annata 22-23. Senza dimenticare i successivi investimenti per portare pian piano la squadra al vertice (il piano industriale prevederebbe una valutazione totale di circa 15 milioni di euro). La strada, dunque, é appena cominciata. E se alle ombre del passato perviene già una prima e decisa risposta (“Sono tranquillo anche per le situazioni Latina e Rieti, le voci uscite non sono veritiere. Ho tutte le PEC che attestano che non centro nulla con i fallimenti di quelle società”) ,ci pensa Mancini a mettere tutti d’accordo. La squadra, infatti, potrà continuare il cammino verso il sogno playoff. Con reciproca soddisfazione di città e proprietario. Un primo, invisibile cenno d’intesa. Nella speranza, tangibile, di certezze nel futuro prossimo. E in attesa del comunicato ufficiale.
A cura di Damiano Tucci