Manuel Sarao, 14 maglie diverse e un pezzo di cuore sotto l’Etna: la storia dell’attaccante del Catania
Riportare serenità. Ci ha pensato ancora una volta Manuel Sarao in casa Catania. Al Fanuzzi di Brindisi, il protagonista assoluto della vittoria della squadra di Luca Tabbiani è stato proprio l’attaccante 34enne. Prima con il gol del vantaggio al 71′ poi, quattro minuti di più tardi, con il pressing che ha portato all’errore del portiere biancazzurro e al gol di Bocic che ha chiuso i giochi per i siciliani. Se il Catania ha ripreso vigore dopo un periodo difficile gran parte del merito va dato a Sarao. 14 maglie diverse indossate in carriera per l’attaccante rossazzurro, ma un pezzo del suo cuore è ai piedi dell’Etna.
Manuel Sarao, dalla gavetta ‘lombarda’ alla salvezza con il Lumezzane
La gavetta vera. Prima di esordire nel calcio professionistico, infatti, Sarao è passato per tanti club della sua regione (la Lombardia). Iniziando dal Trezzano, piccola associazione dilettantistica milanese, e approdando a Lecco. Cinque le maglie indossate prima del debutto nel calcio professionistico, che arriverà con quella biancoblù del Savona. Ecco anche i primi gol, che hanno più che mai il sapore della perseveranza e della tenacia. Valori umani che Manuel esibirà anche dentro il campo da calcio. Il viaggio dell’attaccante milanese prosegue: dalla Liguria si torna a casa, alla sua Lombardia, con la Giana Erminio. Parentesi che durerà solo qualche mese, perché a gennaio arriva la chiamata del Lumezzane. Lega Pro, girone A. La squadra rossoblù vive una stagione difficile ed è in lotta per non retrocedere. Sarao contribuirà alla causa, prima con 4 gol in 15 presenze, poi con un assist contro la Pro Patria ai play-out. Salvezza raggiunta e prima gioia in carriera. L’anno dopo ne arriva un’altra: a fine stagione, sempre con i colori rossoblù, sarà il capocannoniere della squadra con 9 gol.
Sarao, dal Catanzaro alla Reggina
Annata 2016/17: il passaggio al Catanzaro e la possibilità di consolidarsi in una piazza importante. Per tre mesi è costretto a stare fermo ai box per un infortunio. Dopo la salvezza in C conquistata ai play-out, la società calabrese cambia assetto societario e Manuel è costretto a ripartire da Monopoli. Il classe ‘89, però, non si perde d’animo. Come ha sempre fatto. Tra Monopoli e Virtus Francavilla in due stagioni arriveranno 19 gol e una centralità ritrovata. Nella stagione 2019/20 arriva la chiamata del Cesena in C. Gioca quasi sempre da titolare con il club bianconero ma non riesce ad incidere. A gennaio altra partenza, altra piazza importante: la Reggina nel girone C. Tanta panchina e un solo gol contro il Picerno. A Manuel tocca provare a ripartire, di nuovo.
L’addio a Catania nel 2021 e la promessa mantenuta due anni dopo
Stagione 2020/21: Manuel Sarao diventa un giocatore del Catania. L’amore scatta subito: con la città e con la squadra. Nove gol a fine stagione per Manuel, che sarà una delle note più liete della stagione dei rossoazzurri. L’anno dopo, però, l’attaccante rescinde il contratto con il club etneo e firma con il Gubbio. Addio alla Sicilia con una promessa: quella di tornare al più presto. “Fosse stato per me, sarei rimasto lì a vita” fu il suo messaggio di commiato. Quella previsione si è verificata due anni più tardi. Nell’estate 2023 infatti Sarao è tornato a Catania e nel momento più difficile per la squadra ha dato il suo contributo. A Brindisi la squadra di Tabbiani aveva bisogno dei tre punti e, con l’assenza di Di Carmine, ha trovato proprio in Sarao l’uomo in più. 14 maglie diverse e un pezzo di cuore alle pendici dell’Etna. Nel momento del bisogno Manuel c’è.