Catania, dietrofront Palermo: il centrocampista resta in rossazzurro
Marco Palermo sarebbe pronto a ripartire dal Catania. Come avevamo anticipato, inizialmente c’è stato un primo tentativo di accordo, senza però trovare l’intesa sul rinnovo. Dopo un successivo tentativo del Trapani (leggi qui la notizia) il centrocampista classe ‘95, avrebbe deciso di proseguire la sua avventura alle falde dell’Etna.
Grinta, dinamismo, gol e polmoni: chi è Marco Palermo
Cresciuto nel settore giovanile del Catania, Marco Palermo muove i suoi primi passi nella squadra regionale San Pio X (formazione con la quale conquista la promozione in Eccellenza) prima di accasarsi al Siracusa. Quello azzurro, per lui, sarà un vero e proprio trampolino di lancio: 114 presenze, 3 reti (una delle quali proprio contro il ‘suo’ Catania), 8 assist ed un salto che- dalla Serie D alla C– gli ha regalato anni da ricordare al fianco dei vari Baiocco, Lele Catania, Arena, Mascara, Valente ed Azzi ,alle dipendenze tra gli altri di Andrea Sottil, Paolo Bianco ed Ezio Raciti. Direttore di quella squadra? Proprio Antonello Laneri, attuale ds del Catania che lo porterà poi con sé in rossazzurro. Altro giro, altra corsa. Nella stagione 2019/20 il presente di Marco si chiama Sicula Leonzio. Una salvezza sofferta, quella conquistata in bianconero ai playout, impreziosita da 31 gare, 4 assist ed un gol, segnato anche stavolta contro il Catania. Una partita speciale al ‘Massimino ‘ per Marco che segna su tap-in dopo soli 5’ e quasi chiede scusa ai tifosi etnei in segno di rispetto. Quando si dice predire il futuro.
La stagione a Catania
Ed il futuro, dopo le parentesi con Pergolettese e Latina, sarà poi proprio alle pendici dell’Etna. Con Catania che rinasce radiosa dalle ceneri ed il figliol prodigo che torna a casa, realizzando il sogno di una vita e mostrando a tutti il suo talento. Perché l’identikit di Palermo è davvero al di sopra della categoria: buon fisico, corsa, disponibilità al sacrificio, capacità di recuperare il pallone, ottimo senso d’inserimento. E se a tutto questo si aggiunge un senso di appartenenza con pochi eguali ed una serietà fuori dal campo smisurata ecco spiegata la genuina passione della città per il numero 23 che si è regalato da ragazzo del popolo, l’opportunità di entrare nella storia rossazzurra.
L’asticella si alza, l’avventura continua: Marco e il Catania ripartono insieme.