C’era una volta, a Catania, una squadra che ballava il tango ed emozionava la gente. E lo sa bene Maxi Lopez, che con quella maglia ha raccolto 66 presenze e segnato 22 gol. “Ma c’erano anche il Papu Gomez, Barrientos, Martinez, Pablo Alvarez e Izco. In porta anche c’era un argentino: Mariano Andujar”. A parlare è lo stesso bomber di quegli anni d’oro, un Maxi Lopez fiero ed entusiasta di ripercorrere ai nostri microfoni quei momenti e di rivivere quegli istanti. In una giornata importantissima per tutta la Catania calcistica: quella dei 75 anni dalla nascita della società. “Ho ricordi positivi, molto belli. E’ stata la mia prima squadra italiana, con la città ho un legame fortissimo anche perchè il mio secondo figlio è nato lì. Ancora oggi ho tanti amici a Catania, persone conosciute sia dentro che fuori dal campo. Per me è sempre molto bello ricordare quella città e quella squadra”.
“Quando arrivaI fui sorpreso: c’erano tantissimi argentini. Se dovessi indicare il più bravo ammetto che farei molta fatica, ma ricordo bene la forza di volontà di quel gruppo. Arrivai in un momento in cui il Catania era messo male, poi pian piano siamo anche arrivati a raggiungere il record di punti. Da quel momento, la squadra è nettamente migliorata e lo faceva anno dopo anno, acquistando giocatori bravi. Credo siano stati gli anni più belli della storia del Catania. Ricordo con particolare piacere il mio primo gol in maglia rossazzurri – prosegue Maxi, mentre sfoglia il libro dei ricordi – Lo segnai alla Lazio, allo stadio Olimpico. Nel corso del mercato potevo andare proprio lì, alla Lazio, prima di firmare col Catania. Invece giocai, feci gol e vincemmo per la prima volta nella storia contro i biancocelesti, a casa loro. Ricordo anche che quella sconfitta fu una sorta di sollievo per noi, che non andavamo benissimo, mentre inguaiò la Lazio spedendola quasi sul fondo della classifica. E poi come non citare i gol nel derby col Palermo, il 3 aprile 2010, giorno del mio compleanno“.
Emozioni che, chissà, presto magari ritorneranno ad essere vissute sugli spalti del Massimino… “Me lo auguro. Spero che il Catania possa presto tornare a quei livelli, perchè è una piazza incredibile con un tifo pazzesco, da serie A assolutamente. Faccio un grande augurio non soltanto ai calciatori che ci mettono “la faccia”, diciamo così, ma anche e soprattutto alle persone che ogni giorno lavorano dietro le quinte per il bene del Catania. Infine auguri a tutta la città, che mi ha sempre accolto bene. Che i prossimi anni possano regalare grandi gioie come nel passato”.
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