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Moro dopo la tripletta: “In Nazionale grazie alla squadra. Il ‘cucchiaio’? Se avessi sbagliato…”

É un Luca Moro rilassato e sorridente, quello che si presenta nella mixed zone del ‘Nuovo Romagnoli’, dopo la fine della gara tra Campobasso e Catania finita 4-4. A motivare questo sorriso ci pensano i numeri. Tredici gol in campionato (di cui dodici in sette partite), status di capocannoniere di tutta la Serie C, ed un rendimento costantemente orientato verso il miglioramento. “Valutiamo di partita in partita, sono felice di tutto quello che sto facendo e dei gol fin qui segnati: spero di andare avanti così”.

Gol, tanti gol, quelli del centravanti rossazzurro Moro che, oltre alla tripletta personale e alla stima di tanti addetti ai lavori, gli sono valsi anche la prima chiamata con l’Under 20 di Bollini. “Tutto questo é merito del Catania: una grande squadra che mi permette di andare in rete con regolarità e di allenarmi sempre ad alta intensità. Avevo tanta voglia di dimostrare, pur senza aver personalmente fatto grandi proclami ad inizio anno. Sono felice.”

Da Calciocatania.it

Moro, che gioia la tripletta

Interrogato poi sul simpatico siparietto che lo ha visto far firmare a tutti i compagni il pallone portato a casa, il ragazzo di proprietà del Padova aggiunge: “L’ho fatto perché spero sia il primo di tanti. E per ringraziare nuovamente i miei compagni che mi hanno aiutato a realizzare tutto questo “. Tornado poi sulla sfumatura azzurra, Luca non ha dubbi e pur manifestando orgoglio dichiara: “Dispiace sicuramente saltare queste due partite (Vibonese e Foggia) perché si giocheranno davanti al nostro pubblico e sarà grande spettacolo ma sono contento di quest’esperienza che spero di portare avanti”.

Un pensiero doveroso alla realizzazione di ‘tottiana’ memoria in occasione del secondo rigore calciato col cucchiaio. “Se fosse finita in un modo diverso non ne avrei sicuramente più calciati e forse sarei uscito, felice sia andata bene”.

Spazio anche al rapporto con Leon Šipos compagno e “concorrente” del reparto offensivo rossazzurro: “C’è giusta competitività ma se dobbiamo giocare insieme lo facciamo come oggi, mettendoci ognuno a disposizione dell’altro”.

Chiusura infine per un messaggio ai compagni che, a caccia del settimo risultato utile consecutivo affronteranno gli impegni ravvicinati senza il supporto del loro bomber (l’Italia sarà impegnata a Pesaro e Sassuolo per le sfide dell’11 e del 15 novembre contro Repubblica Ceca e Romania). “Ai ragazzi dico di metterci tutti gli ingredienti che sappiamo. Stanno facendo un grande lavoro, prometto di farmi perdonare appena torno. Riprenderemo il discorso col gol”.

Redazione

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