Catania-Palermo, al “Massimino” vincono i rossazzurri e la sportività
Pochi derby possono contare una passione e un calore così. Catania e Palermo si sfidano per la corona di migliore squadra della Sicilia. Una sfida che va oltre i novanta minuti, grazie anche ad alcune iniziative nel segno della sportività.
Al “Massimino” 100 bambini da Palermo
“Tra ieri e oggi credo si sia piantato un seme del cambiamento ed è bello sia partito da uno dei derby più accesi di Italia”, parla così il presidente della Lega Pro Ghirelli. Sulle tribune dell’impianto catanese, oltre ai cuori rossazzurri c’era anche una buona rappresentanza dei tifosi del Palermo. No, non erano i fan più caldi bensì dei bambini che hanno esposto un bellissimo striscione che recitava “Il tifo è un gioco da ragazzi”. “Finalmente c’è un pubblico adeguato all’avvenimento anche se ci fosse stata la possibilità di aprire maggiormente avremmo avuto anche il pubblico di Palermo”, afferma soddisfatto Ghirelli.
Un derby all’insegna della sportività
Il campo ha decretato come vincitore il Catania che ha battuto i rivali per 2-0. In realtà l’unica vincitrice è la sportività. La vigilia di Catania-Palermo si è giocata un’altra sfida, il “Derby del Cuore”. Un’iniziativa promossa dalla Iena Ismaele La Vardera, tifoso rosanero, e Roy Paci musicista e tifoso rossazzurro. “Messi insieme solidarietà e amicizia, è stato possibile per l’azione dei dirigenti del Palermo – continua Ghirelli – ma anche perché Ismaele e Paci si sono impegnati. Gli artisti sono scesi in campo e hanno rovesciato la cultura del tifo”. Si sono sfidati artisti, musicisti ed ex calciatori. Tutti scesi in campo in sostegno di Catania dopo la tragica alluvione che ha coinvolto la città etnea. “Penso che sempre più Club replicheranno gare benefiche come quella di ieri”.
Ghirelli: “E’ tornato il calcio vero. Mi sono emozionato”
Due giorni nei quali si sono messi in mostra i valori sani che trasmette lo sport. Aggregazione, fair play e vicinanza tra città che condividono la stessa terra. “Oggi mi guardo intorno e mi emoziono, questo è il calcio ma bisogna dare sostenibilità alle squadre. È tornato il calcio vero – conclude il presidente della Lega Pro – la guardia non va abbassata, bisogna mettere in sicurezza il calcio e bisogna lavorare sulla sostenibilità economica delle società”.